Sostenibilità

Il Suppliers Sustainability Award ai fornitori green

Prima edizione del premio ideato dal Gruppo Sofidel che accanto al proprio impegno per promuovere uno sviluppo sostenibile punta a incentivare, diffondere e valorizzare le best practice anche nell'intera filiera. Oltre trecento le aziende partecipanti. La sostenibilità per l'Ad Luigi Lazzareschi è «una leva strategica di sviluppo culturale e competitivo»

di Redazione

Un premio alla sostenibilità e alle best practice ambientali e sociali. È quello che per la prima volta Sofidel, gruppo cartario leader mondiale nella produzione di carta per uso igienico e domestico noto in Italia per il brand Regina, ha assegnato alle aziende fornitrici che hanno aderito a questa prima edizione del Suppliers Sustainibility Award.

Un premio che nasce grazie all’impegno di Sofidel nella promozione di uno sviluppo sostenibile e che ha l’obiettivo di incentivare, diffondere e valorizzare ogni anno best practice e azioni di miglioramento realizzate dai fornitori. A questa prima edizione hanno aderito oltre trecento le aziende, provenienti dall’Italia e dall’estero.
«L’istituzione di questo premio rappresenta la naturale evoluzione di un impegno per la promozione di una crescita responsabile e duratura, che vede nella sostenibilità una leva strategica di sviluppo culturale e competitivo», conferma Luigi Lazzareschi, Ad del Gruppo Sofidel. «Abbiamo deciso di promuovere questa cultura presso i nostri partner nazionali e internazionali, premiandoli per le iniziative di crescita sostenibile, perché siamo convinti che la costruzione di un futuro positivo, per le aziende come per le persone e per il mondo intero, passi necessariamente da un impegno sempre più diffuso e condiviso: dalla necessità di assumere, ognuno nel suo ambito e secondo il proprio ruolo, nuove e più ampie responsabilità».

Le aziende sono state valutate secondo uno strumento, il TenP che è stato costruito sulla base dei Dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Si tratta di un tool che segue gli standard e le convenzioni internazionali più rilevanti e aggiornate in materia di sostenibilità. Sono tenuti in considerazioni gli ambiti relativi a diritti umani, condizioni lavorative, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione. L’obiettivo è quello di identificare sfide e soluzioni comuni per migliorare la sostenibilità all’interno della catena di fornitura.

Tre le categorie individuate da Sofidel: Best Supplier (l’azienda che ha ottenuto il punteggio più alto sulla base della piattaforma TenP); Best Improver (l’azienda che ha migliorato i propri risultati intraprendendo nuove procedure) e Infine, Best Sustainable Project (l’azienda che ha implementato un’iniziativa di sostenibilità ambientale e sociale di particolare rilevanza).

A ricevere i riconoscimento nelle tre categorie sono state:
Best Supplier:
Categoria Pulp Producers: SCA Graphic Sundsvall AB
Categoria Procurement & Purchasing: Henkel
Categoria Logistic Services: Chep Italia
Categoria Marketing & Sales: Vizeum Deutschland GmbH
Best Improver:
Categoria Pulp Producers: Arauco
Categoria Procurement and Purchasing: TMC
Categoria Logistic Services: JC Trans (UK) Ltd
Categoria Marketing & Sales: Vizeum Deutschland GmbH
Best Sustainable Project:
Categoria Large Companies: Metsa Fibre Oy
Categoria Medium Companies: Imball Center srl
Categoria Small Companies: Kinect Energy
Anche l’evento di premiazione che si è tenuto a fine novembre all’ex Cavallerizza di Lucca è stato sottoposto da parte di Sgs (Société Générale de Surveillance) alla certificazione di sostenibilità ISO 20121 (standard internazionale che certifica l’impatto zero sull’ambiente sulla base di parametri quali il consumo energetico, idrico e la produzione di rifiuti.

Questa attenzione non stupisce considerando che il Gruppo Sofidel è la prima azienda manifatturiera italiana ad aver aderito al progetto Wwf Climate Savers, rivolto alle imprese leader sul fronte della low carbon economy e che presenta obiettivi ambiziosi. Entro il 2020 Sofidel si è impegnata a ridurre del 23% le emissioni dirette di CO2 per tonnellata di carta prodotta rispetto ai valore del 2009; limitare del 13% le emissioni indirette di CO2 (causate da terzi, rispetto ai valori del 2010) e di raggiungere l’8% di energia da fonti rinnovabili sulla quantità di combustibili consumati annualmente.

A oggi, Sofidel ha ridotto le emissioni dirette di CO2 in atmosfera del 17,8%, grazie a investimenti sull’efficienza energetica, all’impiego di impianti di cogenerazione e all’utilizzo di energie rinnovabili. Un altro fondamentale ambito di azione riguarda l’approvvigionamento di cellulosa da fonti certificate e controllate (FSC, PEFC, SFI), che ha quasi raggiunto quota 100% (99,97%).

Per Sofidel, inoltre l’idea di sostenibilità si allarga al sociale grazie anche alla collaborazione con numerose associazioni e ong, oltre a quella con il Wwf che vede accanto all’approvvigionamento anche attività di sensibilizzazione e formazione nelle scuole, sono attive partnership istituzionali con il Global Compact delle Nazioni Unite, Fondazione Sodalitas, EU–OSHA (Agenzia Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro) e Fondazione Giuseppe Lazzareschi. Sofidel ha inoltre attivato altre collaborazioni attraverso i propri marchi e prodotti in numerosi paesi. Fra queste: Nicky con Fondazione Telethon in Italia; Nicky con Woodland Trust in Gran Bretagna; Nicky con Jack & Jill Children’s Foundation in Repubblica d’Irlanda; Papernet con Médecins Sans Frontières; Cosynel con Sos Children’s Villages in Belgio.

La sostenibilità per il Gruppo è considerata una leva di business, in pratica secondo la filosofia “Less is more” l’essere sostenibili diventa una leva strategica di sviluppo e di crescita con un obiettivo finale che è quello di realizzare prodotti dall’impronta ecologica sempre più ridotta e allo stesso tempo più performanti in un percorso di sviluppo responsabile

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