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Il summit Onu di New York? Per Prodi non esiste

Il clamoroso scivolone dell'ex premier a VITA.IT

di Joshua Massarenti

Da Bruxelles

L’abito non fa il monaco. Mai detto fu così appropriato per Romano Prodi, sbarcato ieri a Bruxelles per partecipare a una conferenza internazionale sullo sviluppo e la sicurezza in Africa organizzato dall’Assemblea europea di sicurezza e di difesa (UEO), un’istituzione composta da rappresentanti di parlamenti nazionali dell’UE.

Nelle vesti di “Presidente del Panel Onu-Unione Africana per il mantenimento della pace in Africa”, l’ex premier italiano (alla guida, tra l’altro, della Commissione europea dal 1999 al 2004) è stato ospite d’onore di un evento che ha riunito figure di primissimo piano (almeno per chi si interessa al continente africano), il primo dei quali Jean Ping. Il Presidente della Commissione dell’UA – che potremmo definire l’alter ego di Barroso sul versante africano – si è dilungato parecchio sulle sfide che attendono l’Africa in tema di pace, sicurezza e sviluppo.

Nel suo discorso, il presidente della commissione dell’UA ha ricordato l’importanza del Summit Mondiale che tra pochi giorni riunirà a New York tutti i leader mondiali per fare un bilancio sugli Obiettivi del Millennio fissati nel 2000 da 189 capi di Stato e di governo per dimezzare la povertà nel mondo entro il 2015.

Per le Nazioni Unite, organizzazione con la quale Prodi collabora dal 2008, si tratta dell’evento più importante del 2010, se non di questi ultimi anni. Stesso discorso per le società civili del Nord e del Sud del mondo, che da mesi moltiplicano le campagne di sensibilizzazione per ricordare ai leader del pianeta di rispettare gli impegni presi un decennio fa. Anche i media, fin qui avari di notizie sugli MDGs, si sono dati da fare pubblicando articoli di sintesi sui risultati raggiunti dalla Comunità internazionale e sull’appello lanciato alcuni giorni fa dal Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, per salvare gli MDGs. Insomma, chiunque bazzichi nell’ambiente, sa che a New York si giocherà una partita fondamentale per togliere 1,4 miliardi di esseri umani dalla povertà. Tutti salvo Romano Prodi.

Al termine della conferenza sulla pace e la sicurezza che si è tenuta a Bruxelles, Vita.it ha avvicinato il professore per chiedergli un parere sul Summit organizzato dal suo datore di lavoro. Per l’ex premier italiano era come giocare in casa. E invece no. Per tutta risposta, il Professore ha fatto delle domande. Una più clamorosa dell’altra. “Un Summit sugli MDGs?… A New York?… E quando?… Tra pochi giorni?… Mai sentito parlare”.

Mai sentito parlare. Detto dal presidente di un gruppo di lavoro dell’Onu sulla pace e la sicurezza dell’Africa, un continente afflitto pesantemente dalla miseria sociale, la cosa fa un certo effetto. Forse non ci rimane altro da fare che tapparci le orecchie e continuare a fingere che l’Italia è nel mondo uno dei paesi più rispettati ed ascoltati dalla Comunità internazionale.

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