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«Il sociale qui ha terreno fertile»

di Redazione

«Treviso è uno dei territori più fertili dell’imprenditorialità sociale non solo veneta». Così Ugo Campagnaro, presidente di Federsolidarietà Veneto, che commenta anche con favore il riconoscimento che il ministro Sacconi, in occasione della Festa della cooperazione sociale tenutasi a metà maggio nel trevigiano, ha fatto del ruolo della cooperazione sociale.
SocialJob: Che cosa rappresenta questo riconoscimento?
Ugo Campagnaro:Crediamo sia al contempo un punto di arrivo e di ripartenza per il raggiungimento di alcuni obiettivi anche legislativi: primo fra tutti una modifica della legge 381/91 che consenta l’ampliamento dell’ambito di intervento delle cooperative sociali al sanitario puro e all’istruzione e allarghi le categorie di persone svantaggiate inseribili dalle cooperative di tipo B anche ad altre tipologie di svantaggio sociale.
SJ: Da dove si può partire?
Campagnaro:Proprio su queste fasce deboli stiamo facendo un’interessante sperimentazione in Veneto grazie alla nostra recente legge regionale che anticipa alcuni contenuti che ci piacerebbe fossero fatti propri anche dal legislatore nazionale.

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