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Il sistema umanitario è preparato per affrontare guerre e disastri in continuo aumento?

Il 3 e il 4 novembre a Roma il Museo MAXXI ospiterà, in occasione dei trent’anni dell’ong Intersos, il Congresso Umanitario “Disordine Globale Crescente”, due giorni di confronto con esperti internazionali sulle molte crisi in atto nel mondo e su come affrontare le sfide del futuro di fronte a una continua crescita dei bisogni umanitari

di Redazione

il 3 e il 4 novembre il Museo MAXXI ospiterà, in occasione dei trent’anni di INTERSOS, il Congresso Umanitario “Disordine Globale Crescente”, due giorni di confronto con esperti internazionali sulle molte crisi in atto nel mondo e su come affrontare le sfide del futuro di fronte a una continua crescita dei bisogni umanitari.

L’obiettivo del Congresso Umanitario è quello di rafforzare la consapevolezza del pubblico italiano sulle questioni umanitarie, promuovendo un dibattito significativo e indicando punti di analisi condivisa e soluzioni.

Insieme a stakeholder istituzionali e privati, rappresentanti delle Nazioni Unite e di altre ONG, università, centri di ricerca e giornalisti impegnati nel settore umanitario, il congresso analizzerà le implicazioni etiche e i dilemmi legati ad alcune delle più gravi dei nostri giorni, dal Sahel all’Afghanistan, e si focalizzerà su diversi aspetti dell’azione umanitaria (dall’impatto dei conflitti sui civili, alla capacità di rispondere a bisogni immateriali, legati alla protezione dell’individuo e dei gruppi, in contesti di emergenza).

Numerosi gli interventi di massimi esperti del settore, tra cui Dominic Crowley, Presidente di VOICE, Network Europeo di ONG Umanitarie; Ignacio Packer, Direttore Esecutivo ICVA; Isabelle Moussard Carlsen, Capo ufficio UN OCHA Afghanistan; e Chiara Cardoletti, Rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino UNHCR.

Cliccare qui per il programma completo.

Il Congresso si terrà in lingua inglese e italiana, con traduzione simultanea, accessibile su zoom al seguente link

Foto di apertura della mostra The Thin Line