Sostenibilità

Il sindaco giusto per Urbino? Dario Fo

Gino Girolomoni propone come candidato sindaco per la città di Urbino Dario Fo.

di Gino Girolomoni

In uno scompartimento del treno per Torino, stavo pensando alle elezioni comunali di Urbino nel 2004, a come dare uno choc creativo a una città addormentata, a come ritrovare le forze capaci d?attrarre a sé le energie migliori. Come nel 400, quando, grazie al ?catalizzatore? Federico da Montefeltro, Urbino riuscì a diventare una capitale del mondo, da paese di montagna che era. Mentre ero immerso in questi pensieri, mi passa davanti Dario Fo. «Ecco il personaggio che avrebbe i requisiti per l?impresa», mi son detto. Lui che è stato uno dei pochi personaggi della cultura italiana che ha avuto il coraggio di smuovere le coscienze sul tema agghiacciante della brevettabilità delle forme viventi vegetali, animali e umane. Che, nell?indifferenza generale, è diventata legge anche in Italia. Possibile che, oggi, non ci debba essere un luogo importante (e perché non Urbino?) che diventi la capitale dell?agricoltura e dell?alimentazione bio, della lotta all?inquinamento elettromagnetico, delle energie rinnovabili, della bioedilizia, della finanza etica, del commercio equo, di progettualità del futuro basate sullo sviluppo zero e sul principio di precauzione? Ho scritto queste cose a Dario Fo, per proporgli di essere il nostro candidato sindaco per Urbino. Chissà se avrà ancora voglia di tentare un?avventura, dopo l?esperienza a Milano due anni fa?


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