Manca il bollino. Dunque non esistono. I Lea, i livelli essenziali di assistenza, per il ministro Sacconi non esistono. Il terrore per una spesa imprevista, o comunque non pianificata dai vincitori delle elezioni, spinge ad affossare una misura attesa da anni e anni, prevista dalla legge di riforma dell’assistenza sociosanitaria, discussa in innumerevoli sedi e con innumerevoli interlocutori. Poco importa che a chiedere l’adozione dei Lea, e al loro interno anche del nuovo tariffario nomenclatore degli ausili e delle protesi siano un po’ tutti e non solo le forze di sinistra. In questo momento va così. Guerra ai falsi malati, e guerra anche a quelli veri, ma senza dichiararla. Sacconi è persona troppo intelligente per non rendersi conto che questa è comunque una vergogna. Il silenzio dei media lo aiuta, ma è frutto solo dell’incompetenza e della superficialità di tante, troppe firme del nostro mestiere. Più facile, si fa per dire, parlare di Eluana che occuparsi di chi ogni giorno fatica ad avere servizi essenziali, ovvero proprio quei Lea, che non hanno il bollino.
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