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Il Servizio sanitario nazionale ora è anche per gli stranieri
Basterà il permesso di soggiorno per godere dei servizi delle Usl. Estesi anche ai lavoratori autonomi. Presto il decreto attuativo
di Redazione
Anche gli stranieri, gli apolidi e gli extracomunitari potranno iscriversi al Servizio sanitario nazionale presentando il permesso di soggiorno o un certificato sostitutivo. Lo stabilisce la circolare, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 22 maggio scorso, serie generale n. 117, in cui il ministero della Sanità definisce tutte le sue competenze in relazione alla legge n. 40, del 6 marzo ?98, sulla disciplina e sulle norme che regolano la condizione dello straniero in Italia. In attesa del decreto ?sanità-tesoro? che conterrà il regolamento di attuazione degli aspetti che riguardano il Sistema sanitario, le Usl potranno accettare le iscrizioni degli stranieri che autocertificano di essere domiciliati nella zona di competenza. Ma l?assistenza sanitaria verrà estesa anche a tutti gli stranieri che svolgono un lavoro autonomo e quindi non godono dell?assicurazione obbligatoria. E i presidi pubblici potranno prestare le cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti agli extracomunitari che non sono in regola con il permesso di soggiorno, senza bisogno di alcun altro tipo di segnalazione alla polizia. Gli stranieri che vogliono curarsi in Italia e che hanno bisogno del visto dovranno richiederlo all?Ambasciata italiana nel loro Paese, dichiarando di avere sufficienti risorse economiche per sostenere tutte le spese di soggiorno e le eventuali spese di ricovero.
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