Non profit

Il senatore Villari e la dieta del sondino

Incredibile show del senatore su una nuova tecnica per perdere peso, basata sull'alimentazione con il sondino nasogastrico

di Sara De Carli

Un destino legato a Eluana Englaro a doppio filo. Riccardo Villari, ex presidente della Commissione di Vigilanza Rai e ora senatore dell’Mpa, medico, il 9 febbraio 2009 fu il primo a dare l’annuncio, in Aula, della morte di Eluana Englaro. L’aula era impegnata nella discussione di un decreto legge che bloccasse la sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione per la ragazza: «Le nostre considerazioni sono superate dalla tragica attualità», disse. «La povera Eluana è andata via. Con grande tristezza concludo il mio intervento».

Ora quel sondino della discordia torna. Perché il senatore Villari – che gode nuovamente della ribalta mediatica per via dell’interrogazione che ha presentato a tutela della privacy di Briatore e family, Natan Falco in testa – martedì 1 giugno dalle frequenze di Radio 24 ha tenuto banco per un quarto d’ora (d’orologio) spiegando urbi et orbi di aver perso nove kg in sette giorni grazie a una nuova straordinaria dieta, che consiste appunto nell’alimentarsi con un sondino nasogastrico.

Avete capito bene. Quella stessa alimentazione artificiale usata per i pazienti incapaci di farlo autonomamente e per tanti pazienti in stato vegetativo, contestata come forma di accanimento terapeutico, la cui definizione come semplice forma di alimentazione è stata (ed è) oggetto di vere e proprie battaglie, ora diventa il modo più trendy per perdere peso. Rapido, efficace, drastico, garantito e pure – giura Villari – economico. Un sondino nel naso, una cannula che va giù direttamente nello stomaco, una pompetta piccolissima («ci sta in uno zainetto, o in un borsello», ha garantito più e più volte il senatore) con un’autonomia di 18 ore che manda in circolo H24 un’alimentazione liquida a base di proteine. Di fatto non si apre bocca per sette giorni, ma il liquido placa i morsi della fame.

Il metodo, sperimentale, è stato messo a punto dal professor Gianfranco Cappello, del Servizio di Nutrizione Clinica dell’Ospedale Policlinico “Umberto I” di Roma. Che garantisce come in una settimana sia possibile perdere l’11% della massa corporea, intaccando però – ed è questa la differenza rispetto a una qualsiasi altra drastica dieta – la massa grassa e non i muscoli. Sui forum legati a obesità e diete se ne è cominciato a parlare un anno e mezzo fa, e ora spopola. Chissà ora, dopo lo spottone senatoriale, che ha sdoganato il metodo al di fuori dei grandi obesi.

Il sondino maledetto diventa benedetto. Villari ne è il padrino ufficiale. Complice Briatore. Vi prego, non ditelo alla Gregoraci.  


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA