Formazione

Il Senato dice no all’infibulazione

Il ddl 414, proposto dal senatore di An Giuseppe Consolo, vieterà anche in Italia la pratica, diffusa tra le comunità di immigrati, volta alla mutilazione dei genitali femminili

di Benedetta Verrini

Il Senato italiano ha espresso ieri un no unanime all’infibulazione. La pratica (diffusa in 28 Paesi africani ma anche in Yemen, Indonesia e Malesia e volta a una parziale o totale mutilazione dell’organo genitale femminile), si sta diffondendo in parecchie comunità d’immigrati anche in Italia e nel resto d’Europa. La commissione Giustizia di Palazzo Madama ha pertanto approvato all’unanimità il via libera al ddl (S.414) che vieterà l’infibulazione. Si tratta di modifiche al codice penale in materia ”di mutilazioni e lesioni agli organi genitali a fine di condizionamento sessuale”: tre articoli in tutto, unico firmatario il senatore di An Giuseppe Consolo. Nella bozza del testo approvata, si legge (Art 1) che all’articolo 583, secondo comma, del codice penale, dopo il numero ”4” e’ inserito il seguente ”4-bis”: una lesione o mutilazione degli organi genitali provocata, in assenza di esigenze terapeutiche, al fine di condizionare le funzioni sessuali della vittima”. Il secondo articolo, (l’1-bis) prevede che all’articolo 583 del codice penale e’ aggiunto il seguente comma: ”Quando ricorre la circostanza aggravante prevista dal numero ”4-bis” del secondo comma, non opera il giudizio di equivalenza o di prevalenza tra eventuali circostanze attenuanti, diverse da quella di cui all’articolo 114, e la predetta aggravante. Le circostanze attenuanti sono computate sulla pena individuata in forza del presente articolo”. Il terzo articolo del ddl (Art 2) prevede che All’articolo 583 del codice penale e’ aggiunto il seguente comma: ”Le disposizioni di cui al n. 4-bis) del secondo comma si applicano altresi’ quando il fatto e’ commesso all’estero da cittadino italiano o da cittadino straniero residente in Italia, ovvero in danno di cittadino italiano o di cittadino straniero residente in Italia, e quando vi e’ stata richiesta del ministro della giustizia”. Infibulazione e’ gia’ off-limits in Svezia, Norveglia e Gran Bretagna. Anche l’Italia si appresta a entrare nei Paesi del Vecchio Continente dove la mutilazione sessuale sara’ vietata dalla legge. Contro l’infibulazione numerose sono state le condanne internazionali come quelle venute dal Consiglio d’Europa e dalle Nazioni Unite. Sono quattro i ”tipi” di mutilazione possibili: l’asportazione del prepuzio della clitoride (sunna), asportazione della clitoride e parte o tutte le piccole labbra (escissione, diffusa in Egitto e in alcuni paesi dell’Africa orientale), ablazione completa della clitoride e delle piccole labbra con cucitura delle grandi labbra (infibulazione, diffusa in Somalia, Gibuti e Sudan), ma anche immissione nella vagina di sostanze corrosive o piante che provocano secchezza ma anche ustioni e lacerazioni.


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