Welfare

Il Sappe manifesta per sottolineare l’emergenza

La polizia penitenziaria sfilerà davanti a Montecitorio

di Lorenzo Alvaro

Una manifestazione davanti a Montecitorio «per sensibilizzare il Governo e il Parlamento sulla questione carceri». È quella che annuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe). Donato Capece, segretario generale del sindacato, spiega che la situazione è «semplicemente allarmante. Il numero dei detenuti oggi presenti in carcere ha raggiunto la cifra record di 67.542 a fronte di una capienza di circa 43mila posti detentivi; mancano 6500 agenti della Polizia Penitenziaria; gli agenti – prosegue – sono costretti a fare turni di 8/9 ore senza che gli venga pagato lo straordinario; coloro che vengono mandati in servizio di missione devono anticipare i soldi; un agente è costretto a sorvegliare fino a 150 detenuti, molti dei quali affetti da patologie infettive; non sono stati stanziati i soldi per il rinnovo contrattuale 2010 – 2012».

«La situazione attuale delle carceri», prosegue il leader sindacale, «non consente più di avviare alcuna opera di recupero sociale sia per le citate carenze che per la promiscuità della popolazione detenuta, in cui gli stranieri sono ormai quasi 25mila, per una percentuale del 37%. Di questi, circa 9.900 si sono dichiarati di fede islamica al momento dell’ingresso in istituto. Ciò vuol dire», fa notare Capece, «che si tratta di persone che rispettano i precetti religiosi, a partire dal mese del Ramadan, nel corso del quale digiunano durante il giorno. Quindi, le difficoltà culturali, di lingua e di religione contribuiscono a rendere ancora più difficile il lavoro della polizia penitenziaria e degli altri operatori». Le iniziative del governo contenute nel ddl Alfano, condivise dal Sappe, si fa presente, «devono però trovare immediata attuazione, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva che renderebbe ancora più difficile la gestione dei detenuti, in ambienti angusti e spesso malsani, a causa delle tante patologie di cui sono portatori molti detenuti». Capece, che tra poco parteciperà all’incontro con il Governo a Palazzo Chigi sui contenuti nella manovra finanziaria, proprio in relazione ad alcune indiscrezioni che riguarderebbero il Comparto sicurezza aggiunge «sarebbe davvero grave e dimostrerebbe profonda insensibilità l’eventuale congelamento del rinnovo contrattuale per il biennio 2008-2009 per il Comparto della difesa e della sicurezza, alla quale starebbero lavorando i tecnici del Ministero dell’Economia in vista della manovra finanziaria per il  2011-2012. Se ciò fosse vero», conclude, «questa maggioranza e questo Governo scriverebbero una pagina davvero triste nella storia del Paese e nei rapporti con le donne e gli uomini che tutti i giorni ne garantiscono la sicurezza».

Le iniziative del governo contenute nel Ddl Alfano, condivise dal Sappe, si fa presente, «devono però trovare immediata attuazione, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva che renderebbe ancora più difficile la gestione dei detenuti, in ambienti angusti e spesso malsani, a causa delle tante patologie di cui sono portatori molti detenuti». Capece, che tra poco parteciperà all’incontro con il Governo a Palazzo Chigi sui contenuti nella manovra finanziaria, proprio in relazione ad alcune indiscrezioni che riguarderebbero il Comparto sicurezza aggiunge «sarebbe davvero grave e dimostrerebbe profonda insensibilità l’eventuale congelamento del rinnovo contrattuale per il biennio 2008-2009 per il Comparto della difesa e della sicurezza, alla quale starebbero lavorando i tecnici del Ministero dell’Economia in vista della manovra finanziaria per il 2011-2012. Se ciò fosse vero», conclude, «questa maggioranza e questo Governo scriverebbero una pagina davvero triste nella storia del Paese e nei rapporti con le donne e gli uomini che tutti i giorni ne garantiscono la sicurezza».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA