Welfare

Il santino sul cruscotto da oggi torna a proteggerci

Si chiama SantinoSafetySystem ed è un app che dialoga con un chip posizionato in macchina e scherma il telefono durante la guida

di Lorenzo Maria Alvaro

Una volta erano sui cruscotti di in quasi tutte le auto: i santini. Raffiguranti martiri, la Vergine Maria o Gesù erano una costante della vita dell’automobilista. Poi col passare del tempo e con l’avanzare della tecnologia si sono estinti. Oggi invece si ripropongono di tornare e sempre con lo stesso obbiettivo: proteggere la vita di chi è alla guida.

È questo il senso di Santino Safety System , un progetto di Groupama Assicurazioni lanciato con il progetto #DontTextandDrive per prevenire gli incidentoi dovuti all’uso degli smartphone.

Un’idea nata anche dai dati sull’incidenza dell’uso del cellulare alla guida: 3419 vittime ogni anno in Italia. Sono il 20% i guidatori in Italia che usano il telefono alla guida per una media di 10 secondi consecutivi di utilizzo che a una andatura di 50 KM/h vogliono dire 140 metri di percorrenza al buio. Sono 48.524 le infrazioni di questo tipo solo nel 2015 che moltiplicano per 4 il rischio di incidenti.

«Crediamo fortemente nel valore della tecnologia al servizio della prevenzione del rischio e per questo stiamo investendo in soluzioni digitali, non solo abbinate a prodotti, ma anche, come in questo caso, con una semplice funzione sociale e di sensibilizzazione, a tutela della propria vita e di quella di chi ci sta intorno», ha commentato Yuri Narozniak, direttore generale di Groupama.

Come funziona
Non è altro che un dispositivo, che è possibile richiedere direttamente sul sito della compagnia Groupama, il quale funziona grazie ad un’apposita app. In pratica, santinosafetysystem crea uno scudo invisibile attorno al guidatore, bloccando la ricezione delle chiamate, degli sms e di altre notifiche di social network o di qualsiasi altra piattaforma di messaggistica. Non solo: invia anche un messaggio di risposta, informando che la persona cercata è impossibilitata a rispondere perché alla guida.

Un’idea semplice e allo stesso tempo geniale, che mette in guardia dai numerosi pericoli che si corrono quando si guida un veicolo e che cerca di far capire indirettamente (in modo simpatico ed efficiente) quale dovrebbe essere il corretto utilizzo degli smartphone.

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