Non profit

Il San Raffaele fa da apripista con Aret

Il fund raising è entrato anche nelle corsie d’ospedale. Accade al San Raffaele di Milano

di Chiara Sirna

Il fund raising è entrato anche nelle corsie d?ospedale. Accade al San Raffaele di Milano. Accanto all?università e all?ospedale è stata create Areté, ente non profit creato ad hoc per il fundraising.«A livello giuridico è un unicum nel nostro panorama», spiega Gabriele Bertipaglia, direttore della Comunicazione e responsabile della fondazione Aretè. Scelta non casuale quella di affidare al capo della comunicazione anche le responsabilità di raccolta fondi: è ovvio che per fare fund raising bisogna essere tagliati anche per le public relations. Anche se a trainare ci sono nomi di rilievo nel cda come Emma Marcegaglia (vice presidente di Confindustria), Attilio Ventura (consigliere Mediaset), Carlo Salvatori (ad Gruppo Unipol). I risultati? Una cattedra di filosofia finanziata dalla Fondazione Prada, un programma di ricerca finanziato da Bmw Italia sulle cellule staminali adulte, cene e mostre benefiche: 1,5 milioni la raccolta a oggi. Ancora poca cosa rispetto ai 480 milioni l?anno di bilancio del San Raffaele, ma sempre un primo passo.

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