Non profit

Il salto del Brasile di Lula, da beneficiario a benefattore

di Paolo Manzo

Lula per Gaza e il Sud del mondo?
?Il governo brasiliano ha annunciato la donazione di 25 milioni di reais, pari a 12 milioni di euro, per la ricostruzione di Gaza. I soldi verranno depositati a breve su un fondo gestito direttamente dalle Nazioni Unite. Intanto il settimanale britannico The Economist ha pubblicato un rapporto secondo il quale il Brasile, sino a qualche anno fa Paese che riceveva aiuti dalle nostre ong, è una delle nazioni più generose in fatto di cooperazione allo sviluppo per il Sud del mondo.

Nicholas Alipui, il direttore Unicef?
?ha dichiarato che la «finestra delle possibilità» per un’uscita del Sahel dall’attuale emergenza alimentare si sta chiudendo rapidamente. Secondo Alipui sono almeno 10 milioni le persone che rischiano la morte per denutrizione, concentrate specialmente in Niger e Ciad. Emergenza assoluta/1

Pur figurando da sempre tra i primi punti?
?delle agende internazionali relative allo sviluppo del continente africano, il settore agricolo si trova in uno stato di penosa arretratezza in quasi tutto il Continente. La maggioranza dei Paesi è stata infatti costretta a bloccare le esportazioni per garantire la propria autosufficienza; se – come si teme – la popolazione di Mali, Niger e Burkina Faso passerà da 44 a 127 milioni nell’arco di 40 anni, l’area sahariana si appresta a sperimentare gli effetti di un autentico dramma malthusiano. Emergenza assoluta/2
La cooperazione dell’India in Etiopia vola?
?Gli investimenti di New Delhi nel Paese del Corno d’Africa hanno infatti raggiunto i 5 miliardi di dollari. Ad affermarlo il ministro del Commercio e dell’Industria, Tadesse Haile, ricordando che gli investimenti indiani in Etiopia erano solo 300 milioni di dollari cinque anni fa. Incontenibili questi indiani. E l’Italia?

Il gruppo francese Areva?
?ha annunciato per il 2013 l’apertura della seconda più grande miniera di uranio al mondo nella località nigerina di Imouraren. L’azienda avrebbe dovuto anche investire nel progetto un milione di euro per combattere la dilagante piaga della denutrizione ma, per ora, latita. Vergogna.

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