Il rocker Coletta per Trenta Ore per la Vita

Anche Daniele Coletta fra i testimonial  ufficiali di Trenta Ore per la Vita. Il rocker ventunnee, quinto nella finale  della sesta edizione del talent televisivo X Factor, ha accettato la proposta di partecipare alla settimana di raccolta fondi per combattere un'epidemia silenziosa che causa la morte di circa 70.000 persone l'anno in Italia. Trenta Ore per la Vita, in collaborazione con Croce Rossa Italiana, torna ad occuparsi, per il terzo anno consecutivo, del tema della morte per arresto cardiaco improvviso in persone apparentemente sane. «Non ho avuto alcuna esitazione. Ho letto il progetto e ho dato la mia disponibilità», esordisce Coletta.

Che cosa farà per Trenta Ore per la Vita?
Ogni giorno alle 18  sul sito www.trentaore.org, incontro cantanti, musicisti, attori. Insieme si parlerà di Trenta Ore per la Vita e della campagna. E poi tanta musica. Stasera sarà trasmesso il video di un mio inedito.

Che cosa si aspetta da questa esperienza?

Sicuramente sarà un momento di crescita personale. Il mio contributo sarà  quello di informare i miei coetanei. I giovani devono conoscere Trenta Ore per la Vita e le raccolte fondi con con cui si riescono a fare cose importanti come comprare dei defibrillatori che possono salvare la vita.

I ventenni non sembrano interessati a queste cose…
E' vero in apparenza. Io, ad esempio, conosco Trenta Ore per la Vita da qualche anno, quando ho potuto conoscerlo da vicino, ho voluto fare qualcosa in prima persona. A volte noi giovani siamo solo poco informati. Per questo  io cercherò di informali, usando web e canzoni. E portando la mia esperienza personale…

Ci vuole spiegare?
Qualche mese fa ho perso un mio amico che giocando a calcio è morto per arresto cardiaco. Non c’èra il defibrillatore.  

La campagna dura una settimana, come fa a conciliarla con i concerti?
La mia presenza on line sul sito trentaore.org dura 45 muniti al giorno. Non è davvero molto.  Per una causa così il tempo si trova.