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Il ritorno del centri sociali: 300 attivisti in partenza per Idomeni

Esponenti delle associazioni di base e degli ex no global hanno organizzato la traversata per portare aiuti al campo profughi in territorio greco al confine con la Macedonia, dove si stanno ammassando migliaia di rifugiati lasciati senza assistenza dopo la chiusura dei confini greci

di Gabriella Meroni

Sta per salpare dal porto di Ancona la carovana di #overthefortress March, un’iniziativa di solidarietà dei centri sociali che dall’Italia arriverà fino al confine greco macedone, al campo di Idomeni. La marcia, promossa dal Progetto Melting Pot, ha come obiettivo supportare i migranti bloccati in Grecia e di denunciare l’attuazione del piano anti migranti dell’Unione che sta facendo diventare il paese ellenico “una prigione a cielo aperto”. Le adesioni alla marcia – fanno sapere gli organizzatori – sono moltissime: dagli attivisti dei centri sociali del Nord Est a quelli delle Marche, dallaCampagna Welcome Taranto agli Amici del Baobab di Roma fino alla Carovana Migranti di Torino e alle tante associazioni impegnate nell’accoglienza, nelle pratiche sportive antirazziste e nelle scuole d’italiano. Dall'estero arrivano due delegazioni da Monaco e da Praga della Federazione dei Giovani Verdi Europei e attivisti di Interventionistische-Linke, Norimberga. Sono più di 300 le persone attese in banchina ad Ancona, ma una delegazione partirà anche da quello di Bari e un furgone da Trieste percorrerà via terra la rotta dei Balcani. La marcia porterà generi di prima necessità e allestirà un punto di distribuzione al campo di Idomeni coordinandosi con le realtà autorganizzate presenti in loco per rendere il più efficace possibile il supporto ai migranti.

La campagna solidale #overthefortress – continuano gli organizzatori – vuole essere un mosaico della solidarietà composto da migliaia di volontari indipendenti che salvano vite umane, accompagnandole e sostenendolo lungo il loro viaggio. Dopo mesi di staffetta solidale lungo la rotta balcanica, sempre promossa dai centri sociali, che ha portato beni di prima necessità lungo le rotte dei migranti, il viaggio collettivo in Grecia è visto come «il momento con il quale costruire qualcosa di più grande, in grado di intensificare il lavoro di solidarietà e di rispondere in modo pubblico al cinismo e alla violenza delle politiche europee». La campagna #overthefortress di ritorno dalla Grecia aderisce a un'altra iniziativa prevista per domenica 3 aprile al Brennero (confine italo-austriaco), dove gli attivisti contano di violare il confine italo-austriaco per impedire che siano realizzati dispositivi che ostacolino la libera circolazione delle persone. «Lo faremo in tanti e tante», promettono gli organizzatori, «attraverso una manifestazione popolare, che partirà dalla stazione dei treni del Brennero ed arriverà in Austria, senza chiedere autorizzazioni e rifiutando qualsiasi dispositivo di controllo individuale e collettivo, poiché quel confine non ha alcuna legittimità».

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