Formazione
Il Riformista. “Mai più compagni di Strada…”
Il quotidiano di Antonio Polito con un editoriale in edicola domani attacca i pacifisti e chiede ai Ds: "Perché volete andare in piazza il 20 marzo?"
“Non si capisce perché i Ds ci tengano tanto a partecipare a una manifestazione, quella del 20 marzo, la cui piattaforma è radicalmente diversa dalle posizioni del partito e della lista Prodi”. Lo scrive il quotidiano ‘Il Riformista’ in un editoriale che sarà pubblicato domani. Scrive il quotidiano diretto da Antonio Polito: “‘Fermiamo la guerra’, comitato organizzatore della marcia, ha ieri affermato che ‘la scelta della lista unitaria è in contraddizione con la piattaforma del movimento che ha organizzato la manifestazione’. La parola d’ordine della marcia è ‘inequivocabile: ritiro immediato delle truppe italiane dall’Iraq, subito’. Parola d’ordine e parola di Alex Zanotelli, Gino Strada e don Ciotti. E la lista Prodi non chiede il ritiro immediato delle truppe dall’Iraq”. Nell’editoriale vengono ricordate poi alcune posizioni di esponenti politici che hanno annunciato di non gradire la presenza della Quercia al corteo pacifista. Continua ‘Il Riformista: “Il verde Cento ha detto: ‘Non vengano alla marcia del 20’. Il disobbediente Caruso ha minacciato ‘ceffoni umanitari’. Casarini e Bernocchi hanno ingiunto: ‘Chi si astiene dal votare no sulla presenza dei soldati italiani in Iraq, si astenga anche dall’imporre la propria sgradita presenza in piazza il 20’. Non si capisce perché dirigenti e militanti dei Ds e dei partiti della lista unica – osserva il quotidiano – si accaniscano a voler sfilare insieme con Gino Strada, che li ha definiti ‘delinquenti politici’, e che per farlo debbano organizzare servizi d’ordine non proprio congrui con una manifestazione pacifista. Sarebbe proprio così difficile per un partito degno di questo nome, orgoglioso delle sue buone ragioni, rifiutarsi di ingrossare un fiume che va nella direzione opposta, e dirsi, una volta per tutte ‘mai più compagni di Strada?'”.
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