Economia

Il riconoscersi al centro delle Giornate di Bertinoro

Dopo due anni di assenza tornano in presenza “Le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile”, il tradizionale appuntamento di Aiccon, giunto alla XXII edizione. Attesi circa 200 partecipanti che dialogheranno insieme agli oltre 40 relatori il 14 e 15 ottobre

di Redazione

Tornano in presenza le Giornata di Bertinoro per l’Economia Civile, giunte quest’anno alla loro XXII edizione. Il titolo scelto per il tradizionale appuntamento di Aiccon, Centro Studi dell’Università di Bologna è "Riconoscersi. Includere per trasformare l’esistente". E come sottolinea Stefano Granata, presidente Aiccon evidenziando il ritorno in presenza alla Rocca di Bertinoro, luogo di pensiero e condivisione da sempre valore aggiunto dell'evento: «Siamo felici di poterci incontrare a Bertinoro, perché “Le Giornate di Bertinoro” rappresentano un evento generativo che ha sempre messo al centro le relazioni. Il tema scelto per questa XXII edizione è particolarmente significativo perché il “riconoscersi” è la premessa di tutte quelle soluzioni che aspirano ad una reale trasformazione».

L’unica strada per formulare un nuovo ideale di futuro – si sottolinea in una nota di presentazione dell’evento -, è quella di scommettere su un agire corale caratterizzato da alleanze, collaborazioni e sperimentazioni inedite, ma allearsi e collaborare diventa possibile solo quando riconosciamo di essere legati (non solo collegati). Per questo la XXII edizione ha messo al centro di sessioni, keynote speech e talk il tema del “Riconoscersi”.
Per non rendere questo riconoscimento un processo retorico, occorre tradurlo in azioni concrete, in particolare verso il Terzo settore. Riconoscersi non implica solo un rinnovato investimento nell’instancabile protagonismo di imprese sociali, cooperative, associazioni e fondazioni, ma anche un profondo ripensamento del loro significato in termini di creazione del valore e non solo in termini di riparazione o redistribuzione.

Una prospettiva questa in cui non sarà possibile cooperare senza riconoscersi costruendo un rinnovato patto fra politica, economia e società civile. «Qualsiasi cambiamento può nascere solo dalla consapevolezza di una comune interdipendenza, evidenza questa che rilancia il valore peculiare di tutte quelle istituzioni intenzionalmente orientate a legare persone diverse intorno a obiettivi comuni» sottolinea Paolo Venturi, direttore Aiccon. Mettere questi temi al centro della XXII edizione – conclude la nota – vuole essere un’occasione per costruire visioni e una cultura condivisa, indispensabili per incoraggiare il cambiamento delle istituzioni, delle politiche e dei modelli di sviluppo.

Alla due giorni parteciperanno oltre 40 relatori e sono attesi circa 200 partecipanti. Sette le sessioni in programma, due i talk di approfondimento e un’anteprima di presentazione dati a cura di Istat.

L’edizione 2022 delle Giornate di Bertinoro prenderà il via venerdì 14 ottobre con i saluti di Stefano Granata, presidente Aiccon e la Sessione di Apertura (ore 10 -12 ) introdotta e coordinata da Paolo Venturi, direttore Aiccon, interverranno Julie Battilana, Harvard Business School (in collegamento video); Stefano Zamagni, Università di Bologna; Ivana Pais, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano ed Ezio Micelli, Università Iuav, Venezia.
Come di consueto, le Giornate di Bertinoro rappresentano l’occasione per presentare in anteprima i dati delle ultime rilevazioni dell’Istat sulle Istituzioni Non Profit. Con il coordinamento di Alessia Maccaferri, Il Sole 24 Ore, interverranno Massimo Lori, responsabile del registro statistico delle istituzioni non profit Istat e Sabrina Stoppiello, responsabile Censimento permanente delle istituzioni non profit Istat. I dati saranno discussi da Antonio Fici, Università di Roma Tor Vergata e direttore Scientifico di Terzjus, che presenterà anche alcune evidenze in merito alle nuove imprese sociali frutto di una recente rilevazione di Terzjus.

Le sessioni di venerdì 14 ottobre

Il lavoro come opera fra senso e compenso
Un’idea diversa di “valore” del lavoro sarà il tema al centro della prima sessione pomeridiana (ore 15 -16.15) sui cui si confronteranno Michele Tiraboschi, Università di Modena e Reggio Emilia e coordinatore Scientifico Adapt; Cristina Tajani, presidente Anpal Servizi e Valeria Negrini, presidente Federsolidarietà Lombardia con l’introduzione ed il coordinamento di Mattia Granata, presidente Centro Studi Legacoop.

Il “fattore democratico” nella lotta alle disuguaglianze
Le grandi trasformazioni in atto possono portare a nuovi e condivisi benefici, ma anche ad un aumento di disuguaglianze e disagio sociale. Sarà questo il tema al centro della seconda sessione pomeridiana (16.30-17.15) introdotta e coordinata da Natalia Montinari, Università di Bologna, che vedrà la partecipazione di Giuseppe Moro, Università di Bari e Valentina Montalto, specialista di dati e politiche per la cultura e Ricercatore associato a Eirest- Università Sorbona Paris 1.
A seguire l’intervista a Padre Paolo Benanti, Pontificia Università Gregoriana sul “riconoscersi” nell’era del digitale a cura di Marco Dotti, direttore editoriale Emi, Editrice missionaria italiana.

Neomutualismo e nuove economie di prossimità
La giornata si concluderà con la terza sessione (17.30 – 18.45) introdotta e coordinata da Flaviano Zandonai, Open Innovation Manager Consorzio nazionale Cgm, vedrà la partecipazione di Roberto Covolo, Comune di Bari; Sara Capuzzo, presidente comunità energetica Ènostra e Guido Cavalli, presidente Magnete impresa sociale.
Al termine della sessione sarà presentata la versione definitiva del progetto Community Index di Aiccon, uno strumento innovativo nato per facilitare le organizzazioni a valutare la qualità delle proprie relazioni con la comunità.

La giornata di sabato 15 ottobre

Il tema delle aree interne è diventato oggetto di una strategia e di politiche nazionali specifiche solo nel corso dell’ultimo decennio, ma quali saranno le sfide future di questi territori e quale ruolo può svolgere il Terzo settore? se ne parlerà in occasione della seconda giornata che si aprirà con la sessione “Fare territorio. La sfida dell’abitare nelle aree interne” (9.30-10.45). Introdotta e coordinata da Marco Tognetti, direttore generale Lama Impresa Sociale; interverranno Antonio De Rossi, Politecnico di Torino; Sergio Gatti, direttore generale Federcasse e un’esperienza di nuove cooperative di comunità.

La sessione conclusiva della XXII edizione si aprirà con video talk “Democratizzare lo spazio politico. Il ruolo del Terzo settore”, realizzato in collaborazione con Pandora Rivista. Giacomo Bottos, direttore Pandora Rivista, intervista Sabino Cassese, Giudice Emerito Corte Costituzionale.

I lavori termineranno con la sessione “Ricostruire un nuovo spazio politico ed economico”, introdotta e coordinata da Alessia Maccaferri, Il Sole 24 Ore; con la partecipazione di Leonardo Becchetti, Università di Roma Tor Vergata; Mauro Lusetti, presidente Legacoop Nazionale; Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Terzo Settore; Chiara Tommasini, presidente CSVnet e Erika Capasso, Comune di Bologna.
Al termine del panel Stefano Zamagni, Università di Bologna e Stefano Granata, presidente Aiccon terranno l’intervento conclusivo della XXII edizione.

Per conoscere tutti i protagonisti, le informazioni utili ed il programma www.legiornatedibertinoro.it

Nell'immagine in apertura da sx Stefano Zamagni e Paolo Venturi in una precedente edizione delle Giornate di Bertinoro

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