Economia

Il report sociale di Sisal

Il gruppo italiano leader nei settori del gioco e dei pagamenti destina il 3% del proprio fatturato a servizi per la comunità, tra cui il sostegno per i giocatori problematici e le loro famiglie

di Francesco Agresti

Un servizio gratuito, disponibile su tutto il territorio nazionale, di sostegno e consulenza per i giocatori problematici e le loro famiglie. È uno dei progetti sociali promossi nel corso del 2013 da Sisal, il gruppo italiano leader nei settori del gioco e dei pagamenti.

Degli oltre 156 milioni di valore aggiunto netto prodotti lo scorso anno, il 52% è andato ai dipendenti, il 39% a finanziatori e azionisti, il 6% alla pubblica amministrazione e il 3% – oltre 4,5 milioni – alla comunità.

«L’impegno di responsabilità, il valore delle persone nella loro diversità, il gioco di squadra, la cura e il rispetto dei consumatori – ha sottolineato Emilio Petrone, amministratore delegato del Gruppo Sisal (nella foto di copertina) durante il suo intervento sono i valori che guidano la strategia di responsabilità sociale del Gruppo Sisal». Valori che hanno ispirato la rendicontazione del Rapporto Sociale 2013, presentato a Roma.

«La prima responsabilità di un’azienda – ha ricordato Petrone – è quella di essere sana e solida nei confronti dei suoi dipendenti, stakeholders e del mercato. Un obiettivo che abbiamo potuto garantire attraverso un costante impegno volto a consolidare una strategia di crescita che coniuga l’espansione del business con la responsabilità. Siamo cresciuti con una presenza capillare sul territorio di oltre 45mila punti vendita e 14 milioni di clienti. E con l’azienda è cresciuto anche il numero delle persone che lavorano in Sisal, passando dai 1.575 dipendenti del 2012 ai 1.920 del 2013. Un importante incremento in controtendenza rispetto al quadro occupazionale nazionale”.

«Abbiamo rinnovato il nostro impegno verso la comunità con un piano di intervento volto a sostenere la formazione, il talento, l’aggregazione sociale positiva, l’arte, la cultura e la ricerca – ha sottolineato Petrone, –. E abbiamo continuato a investire nella promozione di una cultura di gioco consapevole ed equilibrato, estendendo all’intera offerta di gioco le certificazioni internazionali European Lotteries e World Lottery Association, già conseguite, in tema di Gioco Responsabile. Un impegno che, oggi, è davvero parte integrante della strategia aziendale e che crede, sempre di più, nella necessità di coniugare la dimensione economica con i pilastri della Responsabilità Sociale, la premessa alla base della creazione di valore condiviso».

Tanti i progetti promossi. Dal focus sull’innovazione sociale, sulla formazione e sulla promozione del talento con ItaliaCamp, ColorYourLife e Save The Children; ai programmi di sostegno all’arte e la cultura al fianco – tra gli altri – di Piccolo Teatro di Milano e di ArtForBusiness.

«Grazie al coinvolgimento attivo della rete distributiva dell’azienda  che ogni anno identifica progetti di ricerca ai quali destinare i fondi raccolti, – ha concluso Petrone – Sisal nel 2013 si è messa a servizio della solidarietà insieme con Airc e Telethon – con i quali collabora da oltre un decennio – Arisla e Fondazione Umberto Veronesi. E con Make-A-Wish Italia, Policlinico San Matteo di Pavia, Laboratorio 0246, Fiaba, Dora Pajtimit e tanti altri partner qualificati. Tra le iniziative più distintive del 2013, la collaborazione con FederSerd, in partnership con Lottomatica e con la recente adesione di altre aziende del settore, che offre il primo e unico servizio nazionale, completamente gratuito e nel rispetto della privacy, di sostegno e consulenza ai giocatori problematici e alle loro famiglie».
 

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