Volontariato
Il report delle attività del Gaslini a Baghdad
Migliaia le visite pediatriche effettuate dai medici dell'istituto genovese, che si avvicendano presso l'ospedale da campo della CRI. I casi più difficili trasferiti in Italia
Sono guariti e sono stati dimessi in questi giorni due dei bambini arrivati a Genova dall’Iraq grazie alla missione umanitaria, “Aiutiamo i bambini iracheni”, lanciata dall’Istituto Gaslini, dalla Fondazione Gerolamo
Gaslini e dal quotidiano “Il Secolo XIX”. Lo riferisce un comunicato di oggi dell’istituto genovese.
La Missione, come è noto, si inserisce nel più ampio progetto organizzato dalla Croce Rossa italiana, attraverso l’invio di medici specializzati in pediatria e chirurgia d’urgenza, presso l’Ospedale da Campo della CRI a Baghdad, e attraverso il trasferimento di alcuni pazienti che presentano patologie più complesse presso il Gaslini.
I due piccoli, riferisce la nota, sono guariti e tra pochi giorni potranno riabbracciare le mamme a Baghdad. Erano arrivati a Genova il 25 maggio insieme ai loro papà grazie ad un ponte aereo umanitario, che gli ha
consentito di essere operati dagli specialisti dell’Istituto.
Il piccolo Hussein, di 2 anni, era affetto da una grave malformazione intestinale (displasia neuronale intestinale) la quale, se non operata avrebbe causato una totale occlusione intestinale con conseguenze letali. La piccola Gofran, 5 anni, era invece affetta da malformazione vertebro midollare complessa (diastematomielia) con una grave deformità alla schiena che le rendeva anche difficile e faticoso camminare, ed è stata sottoposta a due diversi interventi.
Sono sei i medici che il Gaslini ha messo a disposizione dei bambini iracheni: si stanno avvicendando a due alla volta, presso l’ospedale di Baghdad, per garantire l’assistenza pediatrica. I pediatri Mario Lattere e Maurizio Magnani e i chirurghi Girolamo Mattioli e Giuseppe Martuciello, saranno sostituiti tra pochi giorni dal Prof. Pasquale Di Pietro, Direttore del Dipartimento di Pronto Soccorso (DEA) e dal chirurgo Michele Torre.
Nei primi 40 giorni di permanenza presso l’Ospedale da Campo della CRI i medici dell’Istituto Giannina Gaslini hanno eseguito 2491 visite pediatriche e chirurgico pediatriche ambulatoriali, 500 medicazioni, 68 ricoveri complessivi e 49 interventi chirurgici.
Al secondo mese di attività nell’Ospedale da Campo della Croce Rossa Italiana a Baghdad i medici del Gaslini stanno ricevendo un numero sempre maggiore di pazienti pediatrici, feriti accidentalmente negli scontri a fuoco, ustionati a causa dei residuati bellici sparsi ovunque o della benzina che trasportano e vendono, mentre è in forte aumento anche il numero di bambini con patologie complesse, pregresse alla guerra e da quest’ultima aggravate, che vengono ad affidarsi ai medici del Gaslini da ogni parte dell’Iraq, persino dalle zone al confine con la Turchia e la Siria. Si diffonde infatti in tutto l’Iraq l’eco dell’attività sanitaria svolta dai pediatri del Gaslini, grazie al passaparola tra i genitori dei bimbi salvati, ma anche ai riconoscimenti apparsi in questi giorni sulla stampa irachena.
Attualmente l’ospedale della CRI è l’unica struttura sanitaria europea operativa a Baghdad, punto di riferimento e sostegno delle strutture locali e l’unica impegnata a trasferire in Italia i malati che non possono essere curati nel proprio paese.
Per finanziare la Missione è attiva una raccolta fondi cui contribuiscono: WIND, devolvendo per due settimane, dal 2 al 16 luglio prossimi, il ricavato del servizio Dediche No Profit. Per ogni dedica andata a buon fine, WIND riconoscerà all’ospedale Gaslini 42 centesimi di euro, al netto dell’IVA. I clienti WIND possono effettuare una dedica componendo il numero breve 433343 dai telefoni cellulari ma anche dalla rete fissa, ove necessario, anteponendo il codice 1055 oppure 1088.
E Giovedì 3 Luglio 2003 allo stadio L. Ferraris si terrà la manifestazione calcistica di solidarietà patrocinata dalla Regione, dal Provveditorato allo Sport e dal Secolo XIX. L’incasso andrà alla missione umanitaria del Gaslini e all’Aisla.
Ad oggi, grazie alla campagna lanciata e sostenuta da “Il Secolo XIX”, i due fondi dedicati hanno raggiunto i 105.793,00 mila euro, (comprensivi dei 20 mila euro già versati dai Lions) a cui si aggiungeranno i 50 mila
impegnati dalla Regione Liguria, i 10 mila della Provincia di Genova e i 10 mila promessi dal Gruppo dei Giovani Industriali della Provincia di Genova.
La raccolta è arrivata oggi ad un totale di euro 175.793,00 .
Il numero verde 800023315 che fornisce gli estremi dei due conti, le modalità di pagamento e un aggiornamento sulla raccolta fondi.
Gli estremi dei conti correnti sono i seguenti: c/c postale n. 41986399 intestato a: Istituto Giannina Gaslini per i bambini iracheni
-c/c bancario n. 16700/80 intestato a Fondazione Gerolamo Gaslini per i bambini iracheni, presso agenzia 6 Carige di Piazza Dante, Genova (ABI 06175, CAB 01406)
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