Welfare

Il reinserimento dei detenuti delle Carceri della Gorgona

Avverà grazie a cooperative sociali che ricevono in comodato i terreni dell'isola. Il bando scade il 20

di Carmen Morrone

Terreni coltivati a vigneto, uliveto, frutteto ed orto, attivita’ zootecniche, di itticoltura, di apicoltura, un’attivita’ di ristorazione turistica presso la casa di reclusione dell’isola della Gorgona (Livorno). Tutto cio’ sara’ ceduto in comodato gratuito alle cooperative sociali e alle imprese che entro il 20 aprile prossimo mostreranno il loro interesse ad un sopralluogo al Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Toscana. La richiesta, corredata dei dati anagrafici e di residenza dei partecipanti al sopralluogo, va inviata per fax al Provveditorato allo 055/480196. La cessione in comodato gratuito di tenimenti agricoli penitenziari e’ prevista dalla legge 296/93 previa assunzione e qualificazione dei detenuti, per creare negli stessi istituti penitenziari occasioni di formazione, ma anche produttive, analoghe a quelle delle realta’ di mercato. In particolare l’applicazione di tale legge alla Gorgona deriva dall’attuazione del protocollo d’intesa siglato il 16 marzo del 2004 tra la Regione Toscana e e il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, volto a promuovere programmi di intervento a favore dei detenuti al fine di avviare progetti imprenditoriali finalizzati all’inserimento lavorativo e al loro conseguente recupero. Nella valutazione e nella scelta delle proposte progettuali sara’ tenuto conto dei criteri prioritari relativi alla realizzazione di un piano per la massima occupazione; dell’estensione sul territorio della rete commerciale; della riqualificazione, ampliamento e riprogrammazione delle attuali produzioni; delle pianificazioni innovative che includano attivita’ di ristorazioni e turismo; dell’eventuale previsione di interventi personalizzati, finalizzati a favorire l’inserimento sociale dei detenuti lavoratori.


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