Non profit

Il Referente AIFO nelle Comore impegnato nei soccorsi alla popolazione in seguito ai bombardamenti

AIFO conduce nell'isola di Anjuan, teatro degli scontri, un progetto per la cura e riabilitazione dei malati di lebbra ed uno per l'infanzia

di AIFO

Dopo l’annuncio di secessione dell’Isola di Anjouan dall’Unione delle Comore, proclamata ormai un anno fa dal contestato presidente Mohamed Bacar, la situazione è precipitata nei giorni scorsi, quando i militari federali e dell’Unione Africana sono sbarcati nell’isola per sedare ogni spinta secessionista.

Il dottor Saverio Grillone, Referente del Progetto socio-sanitario dell’AIFO nell’isola di Anjouan, è riuscito a rilasciare, grazie a un telefono satellitare, le seguenti dichiarazioni:

“La situazione è ancora molto difficile: siamo senza elettricità da 3 giorni. Le scuole sono chiuse a tempo indeterminato e assistiamo impotenti ai vari regolamenti di conti tra vincitori e vinti. Ancora i bombardamenti non sono finiti in quanto restano varie sacche di resistenza da smantellare. Il progetto socio-sanitario, con le sue attrezzature e il suo personale, non lamenta danni. Siamo naturalmente in prima linea per l’emergenza umanitaria, e siamo tra i pochissimi cooperanti stranieri rimasti al servizio di questa popolazione duramente provata.”

Il dottor Grillone collabora attivamente in questo momento con i rappresentanti della Cooperazione francese per prestare tutti i soccorsi necessari alle persone colpite dalle conseguenze dell’attacco militare.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.