Alla fine il record l’ha raggiunto. Andando al di là di ogni sua aspettativa. Haki Doku, 45 anni, sabato 16 maggio ha percorso in occasione della manifestazione “Record for all” 121, 402 km in 12 ore sulla pista dell’Arena di Milano, stabilendo la migliore prestazione di sempre su quell’intervallo di tempo. Haki però quei 303 giri dello storico anello non li ha “macinati” correndo o marciando ma sulla sua carrozzina. Non una handbike, di quelle che si vedono nelle gare paralimpiche, ma una comune sedia a rotelle, il mezzo che Haki, di origine albanese (è stato anche unico rappresentante e portabandiera a Londra 2012) ma italiano d’adozione, utilizza per muoversi da 18 anni. Da quando un incidente sul lavoro gli ha causato una lesione permanente al midollo spinale. Haki negli ultimi metri della sua impresa ha avuto anche alcuni compagni speciali: nell’ultimo giro l’ha accompagnato con il suo deambulatore Guido Severgnini, un bambino di sei anni con difficoltà motorie dalla nascita, mentre nei metri prima del traguardo è stato seguito da un gruppo di bambini.
Un record, omologato da sei giudici Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera, che è stato l’evento culminante di “Record for all”, una giornata di sport e gioco all’insegna dell’accessibilità e dell’inclusione all’interno dell’impianto milanese. Un momento di incontro per ribadire che, come ha ricordato a Radio Deejay Abilita Onlus, uno dei motori dell’organizzazione e promotrice della campagna di sensibilizzazione Aprire gli occhi , “ è necessario credere nelle potenzialità di tutti, ascoltare le voci più flebili e pensare che tutti, se sostenuti, possano superare quelli che vengono visti come limiti”.
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