Volontariato

Il Ramadan? A Riccione

Pacchetti vacanze per musulmani offerti dagli hotel della località romagnola. Con la benedizione dell’imam

di Gabriella Meroni

Per la prima volta i musulmani potranno trascorrere le proprie vacanze in Italia nel rispetto dei dettami islamici in occasione del mese di Ramadan. È Riccione la prima città italiana che si propone di ospitare i musulmani, italiani e non, in occasione dell’ultima settimana di Ramadan per coniugare fede e vacanze. L’idea è venuta a Stefano Giuliodori, direttore dell’Hotel Dory: «La nostra città viene scelta sempre di più da tante famiglie arabe e musulmane. Per questo al nostro hotel abbiamo deciso di creare un’offerta speciale per le famiglie arabe, per permettere ai genitori di godere la vacanza nel rispetto del Ramadan». Per conciliare vacanza e fede islamica, Giuliodori ha studiato un’offerta su misura per i musulmani. «Sono tanti i servizi speciali dedicati», spiega, «dalle camere con angolo cottura per consumare i pasti in famiglia in tranquillità, ai canali tv arabi, dal servizio transfer per la moschea di Rimini, al latte e datteri ogni giorno a disposizione nel minibar».

L’idea del pacchetto Ramadan riguarda in particolare la settimana che va dal 12 al 19 settembre e ha visto subito l’approvazione della moschea di Rimini, che si prepara ad accogliere i fedeli in vacanza. «Si tratta di una iniziativa fortemente positiva», spiega l’esponente della comunità islamica riminese, Yahya Cavuoti. «Ritengo che possa aiutare a percepire sempre di più come normale la presenza dei musulmani in Italia perché affronta per la prima volta l’aspetto della vacanza nel rispetto della sharia. Fino a ieri», prosegue, «sembrava quasi che i musulmani non avessero la necessità di andare in vacanza. Tutto il nostro apprezzamento va alla direzione di questo albergo per la sensibilità culturale dimostrata e l’attenzione al rispetto dei precetti della fede islamica. Noi siamo disposti a collaborare per tutto ciò che ci riguarda».

Non è la prima volta che a Riccione il turismo cerca di venire incontro al mercato dei fedeli di cultura islamica. Prima del pacchetto Ramadan, gli amministratori comunali avevano preparato una delibera che consentiva l’apertura di una spiaggia per sole donne, chiusa agli sguardi degli uomini, con tanto di baldacchini e personale (bagnine, bariste) solo al femminile. Le mogli di principi sauditi o di ricchi imprenditori mediorientali sono considerate infatti, soprattuto dai negozianti del famoso viale Ceccarini, ottime clienti, pronte a spendere migliaia di euro in pochi minuti. Già da un paio di stagioni la località balneare romagnola assiste a un aumento di turisti di fede islamica che non si fanno mancarenulla: alberghi a cinque stelle, shopping nelle gioiellerie, migliaia di euro spesi per i figli in sala giochi. Dal 2006 a oggi poche però sono state le richieste per la spiaggia riservata, mentre l’idea del pacchetto dedicato al Ramadan potrebbe essere più gradita al turismo musulmano perché meglio si concilia con la voglia dei turisti di visitare il nostro paese senza rinunciare al digiuno, praticato durante questo mese sacro da circa l’80% dei fedeli.

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