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Il punto sull’amministrazione di sostegno in Veneto

Sale a 3.700 il numero degli amministratori nominati nel Veneto

di Associazione Istituto Cortivo

Nominata dal giudice tutelare, questa figura giuridica istituita dalla legge n.6 del 2004, si rende ormai indispensabile per la tutela delle persone deboli.
Il Veneto è stata una delle prima Regioni ad applicare tempestivamente e diffusamente la legge. Oggi sono attivi 3700 amministratori di sostegno nel territorio regionale, e a superamento dell’interdizione e dell’inabilità ormai superati dalla nuova cultura dei diritti dei disabili.

L’Amministratore di sostegno pone al centro la dignità della persona, ne valorizza le capacità residue, e la fa continuare ad essere protagonista delle decisioni che riguardano la sua vita.Valdegamberi ha spiegato che esso non si sostituisce alla persona con problemi, ma la accompagna. Il giudice tutelare approva un progetto individuale che definisce i compiti precisi dell’amministratore di sostegno che possono andare dallo svolgere piccole incombenze alla gestione della pensione o alla rappresentanza legale della persona in atti giuridici determinati; l’amministrazione di sostegno svolge il suo ruolo gratuitamente.

Si tratta di una conquista della civiltà giuridica e sociale, e dunque deve essere conosciuta il più possibile dai cittadini e utilizzata al meglio. Per far questo la Regione ha istituito un tavolo interistituzionale con Regione, Presidenti dei Tribunali, Ordini degli Avvocati e Associazioni delle persone disabili per assicurare una efficace cooperazione e promozione di una cultura in tale ambito e di formazione ‘professionale’ ma soprattutto umana e culturale di chi aspiri a diventare Amministratore di sostegno.

In questo senso, è stato costituito un elenco regionale di persone disponibili ad assumere tale funzione, come previsto dalla deliberazione regionale specifica del 2006.

La Regione Veneto, in stretta collaborazione con i Tribunali del Veneto, ha svolto un monitoraggio dell’applicazione della legge sull’amministratore di sostegno. Ne risulta che, nel periodo aprile 2004 – dicembre 2007, sono stati 5019 i procedimenti esaminati conclusi con 3694 nomine di amministratori di sostegno di cui 1683 a Venezia (dati 2006), 1127 a Vicenza, 814 a Verona, 665 a Treviso, 408 a Padova, 209 a Belluno, 113 a Rovigo.

Dall’indagine emerge inoltre che la maggior parte di richieste di nomina di amministratori di sostegno per persone disabili è fatta per tutelare soggetti anziani (nel 59% dei casi), soggetti con disabilità psichico-intellettiva (16%) e soggetti con problemi psichiatrici (12%).
Queste tre categorie coprono l’87% delle richieste di amministrazione di sostegno, le restanti domande provengono da soggetti alle prese con problemi di disabilità fisica (6%) e dipendenze (2%).
In massima parte la richiesta di nomina di questa figura tutelare è richiesta da un parente entro il quarto grado (nel 58% dei casi), mentre le altre categorie coinvolte sono i responsabili dei servizi sociali (16%) e i pubblici ministeri (11%).
Sono spesso i figli ad assumere questo ruolo (nel 27% dei casi), seguiti da fratelli o sorelle (15%), avvocati (14%), genitori (11%) e parenti (11%).

Fonte: www.venetosociale.it (http://www.venetosociale.it/index.php?pg=cms&ext=p&cms_codcms=11106&cms_page=1&m_nObs=6&m_cMenu=NEW&cms_search_text=amministratore%20di%20sostegno&cms_search_obs[]=1&cms_search_obs[]=2&cms_search_obs[]=3&cms_search_obs[]=4&cms_search_obs[]=5&cms_search_obs[]=6&cms_search_obs[]=7&cms_search_obs[]=8&cms_search_obs[]=9&cms_search_obs[]=11)


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