Salute

Il Progetto Parrucche approda sul web

L'associazione Cancro Primo Aiuto vuole estendere il progetto anche oltre i confini lombardi. Nel corso del 2012 sono state distribuite oltre 500 parrucche. Per la messa online scelto l'8 marzo

di Redazione

Arriva sul web il Progetto Parrucche di Cancro Primo Aiuto, associazione nata nel 1995 e che è attiva in Lombardia, in particolare nelle oltre 40 strutture ospedaliero-sanitarie in cui si è consolidata una collaborazione.
Il progetto partito alcuni anni fa in diverse strutture ospedaliere della Lombardia, da oggi, 8 marzo, sarà attivo direttamente dal sito dell'associazione.

Concretamente il Progetto Parrucche prevede che, per le donne che sono costrette a sottoporsi a dei cicli di chemioterapia, Cancro Primo Aiuto metta a disposizione, gratuitamente, una parrucca di ottima fattura. Negli ospedali dove il servizio è presente, le donne sono aiutate e sostenute nella scelta della parrucca da acconciatori che offrono la propria consulenza gratuita per la scelta del modello e del colore, in maniera da evitare alle donne questo impegno che può essere fonte di ulteriore dolore e disagio.

Ad oggi, quest’iniziativa si è concretizzata in una dozzina di ospedali lombardi, dal “Manzoni” di Lecco al “Valduce” di Como, dal nosocomio di Sondalo al “Sacco” di Milano… e si conta, entro fine giugno, di arrivare a venti strutture ospedaliere coinvolte. Nel corso del 2012 sono state distribuite oltre 500 parrucche.

Con l’approdo sul web la onlus vuole portare il progetto al di fuori degli ospedali in cui si è operato fino ad oggi ed estenderlo anche al di là dei confini lombardi. Per questo è stato preparato sul sito di Cancro Primo Aiuto uno spazio dedicato al “Progetto parrucche” dove, dopo aver compilato uno specifico modulo, si potrà fare la richiesta. La parrucca sarà poi recapitata a casa dell’interessata gratuitamente: a carico dell’ammalata restano solo le spese di spedizione. Inoltre, è stato fatto un accordo con un importante produttore di parrucche (che ha realizzato uno specifico catalogo con una ventina di prodotti) e con un distributore a livello nazionale per portarle nelle case delle ammalate che le richiederanno.
Per far conoscere l’iniziativa sono anche in fase di realizzazione degli spot pubblicitari che saranno trasmessi su diverse emittenti televisive.
 

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