Sostenibilità

Il progetto della serie 7 Bmw Ecco l’idro car

Motore a scoppio alimentato a idrogeno. è l’idea della casa tedesca. Sarà vincente?

di Redazione

El?uomo inventò la macchina che andava ad acqua. La nuova Bmw serie 7, alimentata a idrogeno, di recente presentata a Monaco di Baviera, è la dimostrazione che la possibilità di una guida a emissioni zero è possibile, anzi futuribile. Come si estrae il nuovo carburante? Attraverso il processo di elettrolisi. La corrente elettrica viene fatta passare nell?acqua, chimicamente composta da due molecole di ossigeno e una di idrogeno (H2O), e in questo modo si ottiene la scissione delle molecole di ossigeno da quelle di idrogeno. Di seguito, l?idrogeno separato subisce un ulteriore processo di purificazione ed essiccazione e, infine, per poter essere stoccato in grandi quantità, viene portato dallo stato gassoso (come si trova in natura) a quello liquido attraverso il processo di criogenesi ovvero raffreddando il gas fino a fargli raggiungere la temperatura di ?253° C. Nelle vetture l?idrogeno liquido è racchiuso in appositi serbatoi localizzati nel vano bagagli. La Bmw 745 ha una capacità di 120 litri (28 kg) in tutto, con una autonomia di 300 chilometri. Accanto, ma separato da quello a idrogeno, si trova il serbatoio a benzina che contiene invece 95 litri per una autonomia di 650 chilometri. In qualunque momento si può quindi passare dall?alimentazione a H a quella a benzina. Quando è alimentato a idrogeno, il motore sviluppa una potenza di 135 kW e la velocità massima raggiungibile è di 215 km/h. In tutto, la casa tedesca, ha realizzato 18 auto a idrogeno, tre delle quali sacrificate ai crash test. E se in futuro avremo solo emissioni di vapore acqueo nei nostri cieli, i lati negativi non mancano. La corrente elettrica necessaria al processo di idrolisi si ricava ancora attraverso il petrolio e questo comporta la produzione di CO2, identificato come il gas responsabile dell?effetto serra. Le infrastrutture, ovvero i distributori di idrogeno liquido per auto sono pochissime. E neppure si sa esattamente quanto costerà questo nuovo mezzo. Attualmente la capacità di produrre idrogeno è tale da coprire (teoricamente) il fabbisogno dei trasporti pubblici in Germania. L?idrogeno trattiene energia pari a tre volte quella della benzina. Purtroppo, per ora, il suo serbatoio occupa una grossa porzione del bagagliaio; le sue pareti, di materiale isolante, sono di 3 centimetri di spessore e sopportano una pressione di 5 bar, circa due volte la pressione dell?aria in un pneumatico. Oltre questo livello, la pressione viene dissipata attraverso una valvola di sicurezza. E sempre per quanto riguarda la sicurezza, sono stati eseguiti i consueti crash test delle auto a benzina e, in più, prove di infiammabilità, di caduta e di esplosione. In caso di fuoriuscita, l?idrogeno, che è 14 volte più leggero dell?aria, si disperde velocemente, ma è anche vero che è più infiammabile della benzina e produce delle fiamme molto chiare, difficilmente visibili). Anna Caldera Info:


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA