Non profit

Il presidente Lula contro la Banca mondiale. E le ong contro Lula

di Paolo Manzo

Etiopia e Capo Verde sono gli unici…
?Paesi africani che raggiungeranno gli Obiettivi di sviluppo del Millennio in materia di lotta alla povertà. Il motivo? Gli altri Stati del continente non hanno ricevuto gli aiuti promessi dai ricchi. Secondo Helen Clark, del Programma per lo sviluppo delle Nazioni Unite, l’Africa ha fatto pochi progressi nel raggiungimento di quegli obiettivi, dato che solo 3 miliardi di dollari dei 25 promessi dal G8 nel 2005 hanno raggiunto i Paesi interessati. Bad News.

La lotta contro le frodi negli aiuti…
?allo sviluppo è il fulcro dell’accordo di cooperazione firmato il 30 giugno a Bruxelles fra l’Ufficio europeo contro le frodi (Olaf) e la vicepresidenza della Banca mondiale che si occupa della deontologia degli aiuti. Per il direttore generale di Olaf, Franz-Hermann Brüner, «l’Unione Europea e i suoi Stati membri sono, nel mondo, i principali donatori di aiuti allo sviluppo. Noi dobbiamo collaborare per impedire ai truffatori di sviare l’aiuto internazionale». Per Leonard McCarthy, della Banca mondiale, l’accordo è importante per «ridurre l’incidenze degli atti illeciti nello sviluppo economico internazionale». Good News/1

I capi di Stato e di governo africani…
…del Nepad – New Partnership for Africa’s Development si sono riuniti dall’1 al 3 luglio in Libia, a Sirte. Obiettivo: coordinare la loro partecipazione al G8 de L’Aquila. Good News/2
Il presidente brasiliano Lula?
?critica l’esclusione dei Paesi emergenti dai forum sull’economia di Fondo monetario internazionale e Banca mondiale a pochi giorni dal G8 a cui parteciperà su invito dell’Italia. Per Lula, Fmi e Bm sono «un condominio di europei e statunitensi». Le critiche sono state esternate in Libia, dove Lula ha sottoscritto intese con Gheddafi su cooperazione agricola, sviluppo, sanità e assistenza alla popolazione più debole. A loro volta, molte ong criticano il Brasile per l’Amazzonia, la cui distruzione è aumentata a causa di nuove leggi proprio del governo Lula, e il voto verde-oro alla Commissione Diritti umani dell’Onu sullo Sri Lanka: il Brasile si sarebbe infatti opposto a una condanna esplicita dei massacri di civili Tamil da parte delle forze governative. Politica del doppio binario.


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