Mondo
Il presidente della Riconciliazione
Come primo atto della sua amministrazione Obama ha istituito il giorno del Rinnovamento e della Riconciliazione: si celebrerà ogni 20 gennaio
Il primo atto firmato dal neo presidente appena dopo il giuramento, è stato un decreto che stabilisce ogni “20 di Gennaio” come il giorno del Rinnovamento e della Riconciliazione. Ecco il testo
«Dopo il mio sacro giuramento come carica pubblica più importante di questo paese, rimango umile nei confronti dalla responsabilità che mi attendono, mi sento rinnovato dal coraggio e dalla decenza della gente americana e fortificato dalla mia fede in un Dio meraviglioso. Siamo nel mezzo di una stagione fatta di sfide. La nostra nazione è stata messa alla prova e la nostra gente è consapevole della grande insicurezza che ci attende. Tuttavia, la storia dell’ America è fatta di rinnovamento a discapito delle avversità, di riconciliazione nei periodi di discordia e sappiamo come ci sia una ragione per ogni cosa nell’orizzonte che tende verso il paradiso.
Nel giorno dell’ inaugurazione, ci siamo ricordati che siamo eredi di due secoli di democrazia americana e che questa eredità non è semplicemente un diritto di nascita, bensì è un carico epico che ora grava su di noi per farci stare insieme e insieme condurlo verso il futuro ancora una volta. Così, come ha proferito il presidente Abraham Lincoln, ricordiamoci che: “Le corde mistiche della memoria, che si tendono da ogni capo di battaglia a da ogni tomba di patriota, intoneranno ancora il canto dell’Unione quando saranno toccate di nuovo, come sicuramente saranno, dagli angeli migliori della nostra natura”.
ORA, QUINDI, IO, BARACK OBAMA, presidente degli Stati Uniti d’America, dall’autorità conferitami dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo il 20 gennaio 2009, “Il Giorno Nazionale del Rinnovamento e della Riconciliazione” ed invito tutti i nostri cittadini ad aiutarsi reciprocamente e servire lo scopo comune di rinnovamento di questa nazione per un nostro nuovo secolo.
Ecco che, a testimonianza di quanto sopra, ho apposto la mia firma questo ventesimo giorno di gennaio, nell’anno del nostro Signore, il 2009, nonché il decentotrentanovesimo anno di dell’indipendenza degli Stati Uniti d’America».
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