Cultura
Il premio Pritzker a Glenn Murcutt, architetto sostenibile
Nato a Londra, 66enne, vive e lavora a Sidney. Minimalista ed ecologista, è considerato un "architetto-artigiano". Tra le sue opere, la Casa per aborigeni australiani, rivoluzionaria per il disegno
Il premio Pritzker, considerato l?Oscar dell?architettura, è stato vinto per il 2002 dall?architetto australiano Glenn Murcutt. L?annuncio è stato dato a Los Angeles dalla Fondazione Hyatt, che dal 1979 sostiene il più prestigioso premio mondiale di architettura, dotato di un assegno di 100mila dollari. Glenn Murcutt, nato a Londra, 66 anni, vive e lavora a Sidney ed è considerato il pioniere dell?architettura ?sostenibile?, particolarmente attento alla riduzione dell?impatto degli edifici nel paesaggio circostante. Il riconoscimento sarà consegnato all?architetto ?ecologista? Murcutt il prossimo 29 maggio a Roma, con una solenne cerimonia in Campidoglio.
La giuria internazionale che ha scelto Murcutt è composta da J. Carter Brown (presidente), Giovanni Agnelli, Ada Louise Huxtable, Carlos Jimenez, Jorge Silvetti e Lord Rothschild. Il Pritzker è stato assegnato nel corso degli ultimi 23 anni ai maggiori protagonisti dell?architettura mondiale, tra i quali Renzo Piano, Norman Foster, Rem Koolhaas, Philip Johnson, Luis Barragan, James Stirling, Kevin Roche, Richard Meier, Hans Hollein, Kenzo Tange, Oscar Niemeyer, Frank O. Gehry, Aldo Rossi, Alvaro Siza e Tadao Ando. Glenn Murcutt succede agli svizzeri Pierre de Meuron e Jacques Herzog, vincitori dell?edizione del 2001.
L?australiano Glenn Murcutt, uno dei più significativi architetti contemporanei per la giuria del Pritzker, è stato da molti critici definito ?architetto artigiano? per avere scelto di lavorare, sin dall?inizio, autonomamente, senza partner, senza assistenti e senza segretari, potendo così seguire in prima persona tutte le fasi del progetto, dal disegno alla realizzazione. La partecipazione diretta consente all?architetto di intervenire, con successivi affinamenti e instancabili revisioni, a ogni momento dello sviluppo dell?opera architettonica, avendo pertanto il controllo totale di ogni parte del manufatto.
Architetto ?minimalista?, per la giuria del Pritzker il lavoro di Murcutt è carico di ?una profonda motivazione teorica?, tale da rinnovare con decisione la convenzionale pratica dell?architettura contemporanea. I progetti di Murcutt risultano ?efficaci? sia dal punto di vista delle soluzioni formali che da quelle strutturali e trasmettono una ?complessa sensazione? di naturalezza e ottimismo. ?Gli edifici di Glenn Murcutt sembrano realizzati per celebrare lo splendore della natura del paesaggio e per consentire ai suoi abitanti di integrarsi al meglio in questo stesso ambiente?, ha spiegato il presidente della giuria, J. Carter Brown.
Autore di numerose e importanti case private in Australia, Murcutt è stato anche il progettista della ?Casa per aborigeni australiani? ritenuta un?opera rivoluzionaria per disegno ma soprattutto per riduzione totale di impatto ambientale. Ugualmente innovativi sono i progetti del Museo di Broken Hill e del centro visitatori del Kakadu National Park. L?architetto premiato con il Pritzker ha disegnato anche la nuova chiesa cattolica di Sydney.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.