Politica
Il popolo della pace e il volontariato piangono David Sassoli
Abbiamo perso un amico, un uomo mite, particolarmente attento agli ultimi, alle vittime dell’ingiustizia e della violenza. Una persona umile e gentile, capace di riconoscere le persone, di metterle al centro dell’attenzione e di mettersi al loro servizio. I ricordi di Flavio Lotti e Emanuele Alecci
di Redazione
Il popolo della pace piange David Sassoli, sincero e autentico costruttore di pace. La sua improvvisa scomparsa ci riempie di un immenso dolore e tristezza, scrive Flavio Lotti, coordinatore della Marcia PerugiAssisi. In un comunicato che prosegue così:
«Abbiamo perso un amico, un uomo mite, particolarmente attento agli ultimi, alle vittime dell’ingiustizia e della violenza. Una persona umile e gentile, capace di riconoscere le persone, di metterle al centro dell’attenzione e di mettersi al loro servizio. Da giornalista e uomo delle istituzioni democratiche, David Sassoli teneva tra le mani la bussola dei diritti umani. Per questo sapeva sempre da che parte stare, anche nelle situazioni più scomode e controverse, senza finzioni né equilibrismi. Dobbiamo sviluppare la nostra capacità di cura, in tutti i modi e a tutti i livelli e, come ci invita a fare Papa Francesco, sentire con forza la necessità di pensare e agire in termini di comunità” Così ci scrisse poche settimane fa, non potendo partecipare all’ultima marcia PerugiAssisi. “Essere costruttori di pace oggi vuol dire prendersi cura l’uno dell’altro e, soprattutto, impegnarsi a ridurre quelle disuguaglianze che persistono nelle nostre società.” Grazie David per quello che hai fatto, per quello che sei stato e per quello che continuerai ad essere: un testimone autentico della cura degli altri, un esempio e un riferimento per tutti i costruttori e le costruttrici di pace».
Anche Emanuele Alecci, portavoce della candidatura del volontariato a bene immateriale Unesco lo ricorda: “Con David Sassoli scompare un uomo politico e un giornalista di grande spessore umano. Ha sempre rivendicato con orgoglio la sua formazione all’interno della Agesci. Da Presidente del Parlamento Europeo ha sempre orientato la sua concreta visione e impegno alla ricerca della Pace, della Solidarietà, della Giustizia e della Cura nei confronti del prossimo. I valori del volontariato. Ricordiamo con affetto la sua partecipazione e le sue parole in occasione del passaggio di testimone tra Padova Capitale Europea del Volontariato e Berlino. Il volontariato italiano perde un grande amico e un interlocutore prezioso specie in questo periodo in cui avanza la candidatura del volontariato a bene immateriale Unesco. Questo impegno lo porteremo avanti nel suo ricordo, nel più puro spirito di solidarietà europea” .
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