Terzo settore
Il Piano strategico di Milano per l’economia sociale passa da Mind
La commissione speciale per l’Economia civile e il Terzo settore del Comune di Milano ha visitato gli spazi della Fondazione Triulza presso il Milano Innovation District. Primo passo verso una strategia territoriale
di Redazione
La nuova commissione speciale per l’Economia civile e il Terzo settore del Comune di Milano oggi ha avviato il percorso di promozione dell’economia sociale. Lo ha fatto con una visita a Fondazione Triulza in Mind (Milano Innovation District), palestra d’innovazione sociale dove, grazie alla presenza e alle attività della Fondazione Triulza sviluppate con la sua rete di realtà del Terzo settore, è nato un cluster di economia sociale riconosciuto dall’Unione europea.
Con oltre 912,9 miliardi di euro di fatturato e 11,5 milioni di impiegati in Europa (ovvero il 6,3% della popolazione occupata nell’Ue), l’economia sociale rappresenta uno dei settori più strategici per lo sviluppo economico sostenibile europeo, con un potenziale inespresso e ad oggi non pienamente valorizzato che l’Ue – con l’Action Plan for the social economy – e i diversi livelli istituzionali degli Stati membri stanno cercando di promuovere e supportare con strumenti e azioni concrete. Oltre 3,3 milioni di persone sono impiegate in settori ad alto impatto sociale come la sanità, l’assistenza sociale, l’istruzione, l’arte, la cultura e l’intrattenimento. L’economia sociale dell’Ue comprende oltre 4,3 milioni di entità, tra cui più di 246mila imprese sociali. In Italia, il settore comprende più di 406mila realtà che impiegano oltre 1,5 milioni di lavoratori, tra cui 875mila donne, e coinvolgono più di 4,6 milioni di volontari.
L’obiettivo ora è quello di dare vita ad un’economia sociale di nuova generazione che vada oltre il perimetro del Terzo settore e che riguardi tutto il sistema economico. In Italia, il ministero dell’Economia e delle finanze – Mef sta incominciando a lavorare al Piano nazionale dell’economia sociale, e alcuni enti locali e metropolitani stanno recependo le raccomandazioni europee per sostenere il settore anche a livello territoriale.
Oltre ai membri della commissione per l’Economia civile, hanno partecipato alla visita alcuni componenti della commissione Sviluppo economico e lavoro e delle direzioni Economia urbana, Urbanistica e Municipio 8. La delegazione ha assistito alla presentazione dei progetti di economia sociale che Fondazione Triulza promuove attraverso la Social innovation Academy di Mind e ha visitato il distretto incontrando alcune delle realtà insediate: Arexpo, Lendlease, Federated Innovation @Mind, Human Technopole, Valore Italia e il campus degli Its Cima.
L’obiettivo della commissione consiliare speciale per l’Economia civile e il Terzo settore è istruire un percorso politico che dia più forza all’economia sociale a Milano, con l’idea di organizzare a maggio in Mind un incontro pubblico di lavoro di confronto e di condivisione di esperienze di altre città e aree metropolitane italiane ed europee.
«Siamo stati pionieri nell’avviare in Mind percorsi di trasferimento tecnologico e di capacity building per dar vita a nuovi modelli d’economia sociale, in grado di lavorare insieme a tutti gli attori, pubblici e privati, che compongono questo ecosistema d’innovazione fortemente improntato all’internazionalizzazione e all’impatto», dichiara Massimo Minelli, presidente della Fondazione Triulza. «Un know-how di esperienze, relazioni e risultati che vogliamo mettere a disposizione del Comune per dar vita ad un Piano strategico per l’Economia Sociale a Milano e la sua area metropolitana».
«Con questo sopralluogo, il Consiglio comunale, attraverso la commissione speciale per l’economia civile intende esprimere un posizionamento deciso verso il mondo della social economy, ovvero l’economia costruita da cooperative e imprese sociali», è il commento di Valerio Pedroni, presidente della commissione speciale Economia civile e Terzo settore. «Dalla sua nascita, la commissione speciale ha lavorato per indirizzare sindaco e giunta in questa direzione, elaborando mozioni, ordini del giorno e atti di indirizzo molto concreti, tra cui quello deciso social public procurement. Con Mind lavoreremo ad un’iniziativa che permetta di confrontare il lavoro fatto da Milano con quello delle città più evolute in questa direzione».
L’importanza socio-economica dell’economia sociale nel contesto europeo e il suo contributo alla creazione di un ambiente sostenibile, innovativo e resiliente emerge chiaramente nel recente studio “Benchmarking the socio-economic performance of the EU social economy” della Commissione europea, coordinato da Euricse in collaborazione con Ciriec e Spatial foresight.
Credits: le foto sono della Fondazione Triulza
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