Non profit
Il Piano post indultofermo allo 0,0%
Flop I detenuti assunti sono 18 su 27mila
di Redazione

Esattamente 18. Tanti (pochi sarebbe meglio dire) sono i detenuti rimessi in libertà con l’indulto che hanno trovato un’occupazione nel quadro del progetto Lavoro nell’inclusione sociale dei detenuti beneficiari dell’indulto promosso dal ministero del Lavoro in collaborazione con quello della Giustizia e le amministrazioni penitenziarie territoriali. I 18 fortunati dipendenti rappresentano infatti poco più dello 0,06% dei 26.752 detenuti rimessi in libertà.
E il quadro non cambia anche aggiungendo i 312 tirocini avviati. Di questi, 31 riguardano il territorio di Firenze, dove sono state effettuate 4 assunzioni. Al Nord, invece, si registrano 39 tirocini a Torino, 14 a Genova (più 3 in fase di attivazione) e 14 a Venezia, dove si segnalano anche 10 assunzioni di indultati che hanno aderito al progetto. E, ancora, 17 tirocini a Bologna (più 2 in partenza) e 2 a Milano. Mentre Trieste è ancora ferma al palo.
Spostandosi al Centro, a Roma sono 57 gli ex detenuti beneficiari che hanno già avviato il tirocinio in cooperative attive in diversi settori, da quello agricolo a quello dei servizi alla persona, sanità, servizi alle imprese, informatica. Per 4 di loro, il tirocinio si è trasformato in assunzione. Scarsi i risultati anche al Sud, dove i tirocini avviati sono appena 35 a Bari, 37 a Catania e 24 a Cagliari.
La macchina del piano post indulto, forte di un investimento annunciato di 17 milioni di euro, continua dunque a viaggiare con il freno a mano tirato. Nel frattempo gli istituti stanno tornando a riempirsi in modo allarmante. Gli ultimi dati, del 31 ottobre 2007, attestano la presenza di 47.807 detenuti. Ben al di là, quindi, della capienza regolamentare di 43.352 posti.
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