Sostenibilità

Il pentalogo del turismo

Sono cinque principi per far sì che questo grande fenomeno porti sviluppo e non sfruttamento delle risorse.

di Redazione

Il WWF ufficialmente ha iniziato a definire una linea sul turismo alla fine degli anni 90 elaborando nel 1999 il Documento informativo del WWF sul turismo e, poco dopo, nel 2001, la Dichiarazione del WWF sul turismo. Secondo l?associazione, il turismo dovrebbe mantenere o migliorare la diversità biologica e culturale, utilizzare le risorse in modo sostenibile e ridurre lo spreco e l?eccessivo consumo. In particolare il turismo dovrebbe:
? fare parte di un ampio piano strategico di sviluppo sostenibile;
? essere compatibile con l?effettiva conservazione degli ecosistemi;
? coinvolgere culture locali e persone, assicurando che vi sia una condivisione equilibrata dei benefici.
Il WWF ritiene che il turismo sostenibile sia attualmente un?ideale irrealizzabile, considerando anche il contributo significativo dei viaggi aerei al cambiamento climatico. È perciò più utile pensare al “turismo responsabile” all?interno del contesto di una più ampia strategia di sviluppo sostenibile.

Ecoturismo
Il turismo responsabile è un turismo che soddisfa i turisti, mantiene o migliora l?ambiente dei luoghi di destinazione e offre benefici ai residenti. L?ecoturismo dovrebbe essere visto come un sotto-settore del turismo responsabile e può essere descritto come turismo in aree naturali che sia definito dalle comunità locali e che porti benefici alle persone e all?ambiente nei contesti locali. L?attenzione del WWF si concentra in particolare su come l?ecoturismo possa provvedere al meglio alla sua missione di preservazione della natura e dei processi ecologici. L?associazione crede che impegnarsi e facilitare le attività ecoturistiche che fanno capo alle comunità locali, sia una parte essenziale della propria attività, per raggiungere l?equità sociale, l? integrità culturale e contribuire a ridurre la povertà.

I principi
Il settore turistico deve rendersi conto degli impatti che provoca sia sulla natura che sulle persone e deve essere in grado di gestirli; il WWF definisce quindi cinque principi, una sorta di guida ai problemi da affrontare per perseguire una maggiore responsabilità nel turismo:
1. Il turismo dovrebbe essere una componente di un più ampio piano di sviluppo sostenibile e di sostegno alla conservazione
2. Il turismo dovrebbe utilizzare le risorse naturali in modo sostenibile
3. Il turismo dovrebbe eliminare il consumo insostenibile delle risorse e minimizzare inquinamento e spreco
4. Il turismo dovrebbe rispettare le culture e fornire benefici e opportunità alle comunità locali
5. Il turismo dovrebbe essere informativo e educativo. Diversi uffici del WWF nel mondo lavorano sul turismo. La sezione italiana, in particolare, dalla fine degli anni 80, già da prima dell?istituzione della legge quadro sulle aree protette (la n. 394 del 1991), ha dato vita a una strategia comprendente una serie di iniziative pilota nelle aree protette con l?attiva partecipazione a livello locale di persone, gruppi e organizzazioni, tramite attività di costruzione delle competenze , molte delle quali hanno riguardato il turismo . In questi quindici anni di esperienza diretta progettuale nei parchi italiani, il WWF ha avuto modo di “toccare con mano” in prima persona quali sono i principali problemi del turismo nelle aree protette, evidenziando quindi tre punti cardine, attorno ai quali fare ruotare le sue attività.
Info: www.wwf.it/ambiente/ dossier/ elenco.asp
Cliccare turismo responsabile

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