Welfare
Il peggior nemico del soldato Usa? Il mal di schiena
Non sono le ferite riportate sul campo di battaglia a causare il maggior numero di congedi, ma il più prosaico colpo della strega
I militari americani di stanza in Iraq e Afghanistan hanno maggiori probabilità di essere congedati per motivi di salute in seguito al mal di schiena piuttosto che a causa delle ferite riportate sul campo. Lo ha stabilito una ricerca della Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora condotta sui soldati ricoverati in un grande ospedale militare in Germania dal 2004 al 2007. Lo studio, pubblicato sulla rivista The Lancet, ha evidenziato anche un aumento dei disturbi psichiatrici. Il campione preso in esame è costituito da 34mila appartenenti all’esercito americano di stanza in Iraq e Afghanistan che hanno dovuto abbandonare il servizio per motivi di salute. Ebbene, solo il 14% di loro è stato congedato per ferite riportate in battaglia, mentre circa il 25% soffriva di mal di schiena, dolori muscolari o articolari. I disturbi psichiatrici interessavano circa l’11% dei militari di ritorno dall’Afghanistan e il 14% di quelli tornati dall’Iraq; il resto delle patologie comprendeva disturbi di diverso tipo, ma tutti di lieve entità, quali problemi gastrointestinali, respiratori, dolori addominali o toracici.
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