Cultura
Il patriarca di Gerusalemme: segni di pace
Lo ha detto monsignor Michael Sabbah nel discorso per la messa di Natale, anticipato alle agenzie. Un segno di speranza dopo la scolta di Sharon
di Redazione
Un segno di speranza dopo la svolta di Sharon e alla vigilia delle elezioni palestinesi. Il discorso del patriarca latino di Gerusalemme per il Natale, lascia intravvedere un ottimismo sino a qualche mese fa difficilmente immaginabile: Ecco uno stralcio del suo discorso:
«I giorni presenti sembrano annunciare la pace. Lo speriamo, dopo tante preghiere, tante vite sacrificate, tante lacrime e grandi sofferenze. Speriamo che i capi politici abbiano il coraggio necessario per firmare una pace giusta e definitiva e accettare i sacrifici indispensabili, personali o comunitari, anche se sono dolorosi.
Ciascuno, oggi, deve avere imparato le lezioni della violenza passata che ha demolito l’immagine di Dio nei carnefici e nelle vittime, negli oppressori e negli oppressi. Ci furono in quest’ultimi anni molte vittime, molta paura, molte case demolite, molta agricoltura devastata, e malgrado tutto questo, siamo allo stesso punto. Gli Israeliani sono sempre in una difficile ricerca della loro sicurezza ed i Palestinesi non cessano di chiedere la fine dell’occupazione, la loro libertà e la loro indipendenza.
E tuttavia, i due popoli sono destinati a vivere insieme in pace. E ciò è possibile e vi crediamo».
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.