Politica
Il pasticcere che denunciò il pizzo entra nel CdA dell’Università di Slow Food
Su nomina del ministro Stefania Giannini, Santi Palazzolo è entrato nel Consiglio di amministrazione dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
di Redazione
Il pasticciere palermitano Santi Palazzolo è stato nominato nel Consiglio di amministrazione dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (a Bra), un luogo di promozione di un sistema alimentare sostenibile e di qualità, legato al territorio, alle tradizioni e alle migliori professionalità artigiane voluto da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. La nomina è stata voluta dal ministro Stefania Giannini.
Santi Palazzolo è l’imprenditore siciliano che la scorsa primavera ha denunciato la richiesta di pizzo per e il giorno dopo la sua denuncia il CdA della socità che gestisce l'aeroporto di Palermo gli ha negato la proroga della concessione del locale. Il messaggio? Se a Santi Palazzolo non viene rinnovato il contratto, significa che conviene non ribellarsi. Un boomerang. Su change.org una petizione raccolse le firme di 51.524 cittadini, a Palermo ci furono sit-in e sui social imperversò l’hashtag #iostoconsantipalazzolo, ma entro il 30 settembre il negozio dovrà chiudere.
«Palazzolo è un uomo di indiscussa professionalità, un pasticciere che coniuga la tradizione siciliana all'imprenditorialità, creando sviluppo nell'isola. Uno sviluppo sano, fatto di coraggio e grande senso civico, come ha dimostrato, denunciando nei mesi scorsi i propri estorsori.Chi lavora e agisce nella legalità può e deve essere esempio dell'Italia onesta che serve a questo Paese. Le qualità – umane e professionali – di Palazzolo vanno premiate perché basilari per una formazione integrale dei nostri giovani», ha detto Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione, palermitano anch’esso.
All'università di Pollenzo, Palazzolo saprà rilanciare il valore della pasticceria siciliana e contribuirà in modo significativo a fare del Made in Italy non solo un brand identificativo, ma anche un motore di sviluppo. «L'Italia ha bisogno di un racconto di sé che parta delle buone cose che il resto del mondo ci invidia. La competenza di Santi Palazzolo nell'arte della pasticceria e il suo modo "sano" (da tutti i punti di vista) di fare impresa fanno parte di questo racconto», ha concluso Faraone.
Foto Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
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