Cultura

Il Papa torna a chiedere rispetto per diritto d’asilo

Lo ha fatto ieri durante l'Angelus

di Gabriella Meroni

Giovanni Paolo II ha auspicato che ?il fondamentale diritto all?asilo non venga meno per quanti ne hanno bisogno?. Lo ha fatto ieri in un breve discorso di introduzione alla tradizionale preghiera dell?Angelus, con il quale ha ricordato il cinquantesimo anniversario della Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati, celebrato il 28 luglio scorso. Il Santo Padre ha sottolineato l?importanza di quell?accordo, che ?resta la base su cui poggia la protezione internazionale dei rifugiati, essendo ratificato da circa centoquaranta Paesi, compresa la Santa Sede?. Ha quindi rilevato che, negli ultimi cinquant?anni, ?non sono mancati nel mondo conflitti a motivo dei quali il numero dei rifugiati e dei migranti forzati è andato purtroppo crescendo. D?altra parte ? ha aggiunto – vengono registrate non poche e gravi inadempienze proprio nell?applicazione della Convenzione di Ginevra?. Ha tuttavia lodato l?impegno con cui l?Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur) sta operando per verificare l?efficacia della Convenzione. Il Papa ha quindi sollecitato la ?Comunità internazionale a spronare i singoli Stati e i loro responsabili a promuovere le politiche necessarie per adempiere sempre meglio il dovere di accogliere i rifugiati e ospitarli dignitosamente?. Infine ha invitato ad ?elevare la preghiera a Dio perché sia bandita ogni forma di mobilità umana forzata; affinché le persone, le famiglie e i gruppi sociali possano salvaguardare le proprie radici e la propria identità. Gli spostamenti siano liberi e s?instauri nel mondo un clima di pace, facilitato dalla conoscenza e dal rispetto dei differenti valori umani, culturali e spirituali, che sono propri di ogni popolo?.


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