Cultura
Il Papa sulla globalizzazione: non sia nuovo colonialismo
Si tratta, secondo il papa, di un fenomeno complesso e repentino che ha bisogno di avere punti fermi nella solidarieta' e nel servizio all'uomo
La globalizzazione in se non e’ ne’ buona ne’ cattiva ma in ogni caso non puo’ trasformarsi in un nuovo colonialismo. Lo ha detto Giovanni Paolo II incontrando oggi i partecipanti all’assemblea della Pontificia Accademia della vita che stanno discutendo in Vaticano sul tema della globalizzazione.
Si tratta, secondo il papa, di un fenomeno complesso e repentino che ha bisogno di avere punti fermi nella solidarieta’ e nel servizio all’uomo. Se la globalizzazione comporta conseguenze potenzialmente positive quali lo sviluppo tecnologico e la progressiva eliminazione delle barriere al movimento dell persone e capitale, e’ anche vero – ha detto il pontefice – che tali mutamenti avvengono ad un ritmo che spesso le culture locali non riescono a sostenere.
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