Cultura

Il Papa manda inviato in Pakistan

È il vescovo Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio ''Cor Unum''

di Gabriella Meroni

Rifugiati afghani in cima ai pensieri del Papa che oggi in un messaggio ai vescovi Pakistani recapitato da un suo personale inviato sottolinea ”il dolore di innumerevoli uomini, donne e bambini chiede a gran voce un sollievo tangibile. In particolare – ricorda Giovanni Paolo II – la dolorosa situazione dei tantissimi rifugiati richiede sforzi immediati da parte di tutti coloro che, su entrambi i fronti, si trovano nella condizione di poter aiutare”. ”In questi tempi di grave preoccupazione per i drammatici eventi che hanno luogo nella vostra parte di mondo,- si legge nel messaggio di Giovanni Paolo II – ho chiesto all’arcivescovo Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio ”Cor Unum” di venire in visita presso di voi per rinnovarvi l’assicurazione della mia preghiera. Imploro il Padre di tutte le grazie di portare in salvo voi e la vostra gente e di ispirare in voi sentimenti di speranza e di coraggio per far fronte alle sfide di queste ore di sofferenza. Uniti come siamo nella solidarieta’ universale della Chiesa con tutte le genti del mondo, dobbiamo sperare ardentemente e pregare che la luminosa stella della pace torni presto a splendere sulla vostra regione. Nel frattempo le sofferenze degli ultimi, uomini donne e bambini trovino sollievo pratico”.


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