Cultura

Il Papa incontra 160 rabbini

Udienza storica per i rabbini della fondazione Pave the Way. Bemporad: "Questo Papa sarà ricordato per le sue azioni rivoluzionarie nel dialogo interreligioso"

di Sara De Carli

La settimana per l’unità dei cristiani si apre con un gesto che travalica anche i confini dell’ecumenismo. Giovanni Paolo II ha incontrato oggi i 160 rabbini della Fondazione Pave the Way, organismo che riunisce i rabbini di tutto il mondo, ricevuti per la prima volta in udienza. Nel suo breve discorso, il Papa ha ricordato che quest’anno si celebra il quarantesimo anniversario della Dichiarazione del Concilio Vaticano II ‘Nostra Aetate’ ed ha voluto sottolineare come essa abbia “significativamente contribuito al consolidamento del dialogo tra Ebrei e Cattolici”. Wojtyla ha poi auspicato che “questa possa essere un’occasione per rinnovare l’impegno ad accrescere la comprensione e la cooperazione per costruire un mondo piu’ solido, basato sul rispetto per la divina immagine in ogni essere umano”. In una dichiarazione, Jack Bemporad, rabbino di stanza nel New Jersey e direttore del “Center for Interreligious Understanding”, ha rilevato che “questa e’ la prima volta nella storia che rabbini di tutto il mondo, in rappresentanza di tutti i rami dell’ebraismo, si sono riuniti per ringraziare insieme Papa Giovanni Paolo II e la Chiesa per tutto cio’ che hanno fatto per gettare dei ponti di comprensione e rispetto reciproco tra gli Ebrei ed i Cattolici”. “A partire dal Concilio Vaticano II e sotto la guida di Papa Giovanni Paolo II – ha osservato Bemporad – la Chiesa ha compiuto dei passi estremamente significativi per costruire nuovi legami con gli Ebrei sulla base di affetto e reciprocita’ sinceri”. Proprio per questo, “i posteri – ha aggiunto – sicuramente considereranno gli ultimi quarant’anni come i piu’ rivoluzionari ed i piu’ significativi in termini di progresso nelle relazioni tra Ebrei e Cattolici”. Per il rabbino, professore di Studi Interreligiosi all’Universita’ Angelicum di Roma, il ruolo del Papa e’ stato fondamentale “per creare una relazione fraterna tra Cattolici ed Ebrei: nessun Papa prima di Giovanni Paolo II ha mai fatto tanto”. Giovanni Paolo II è stato il primo Papa a visitare la sinagoga di Roma, ha pubblicato ‘Noi ricordiamo: una riflessione sulla Shoah’, ha stabilito piene relazioni diplomatiche con lo Stato di Israele e, durante il pellegrinaggio in Israele del 2001, ha chiesto perdono agli Ebrei per tutti i passati atti di antigiudaismo da parte della Chiesa.


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