Cultura

Il Papa ieri ha proclamato il 14 dicembre giorno di “digiuno per la pace”

Giovanni Paolo II ha anche invitato ad Assisi i capi religiosi del mondo il prossimo 24 gennaio

di Paul Ricard

Una giornata di “digiuno purificatore” per i cattolici. La proposta viene direttamente da Papa Wojtyla. Che indice per il 14 dicembre un giorno di digiuno “durante il quale pregare con fervore Dio perchè conceda al mondo una pace stabile, fondata sulla giustizia, e faccia sì che si possano trovare adeguate soluzioni ai molti conflitti che travagliano il mondo”. Ciò di cui ci si priva con il digiuno, suggerisce il Pontefice, “potrà essere messo al servizio dei poveri, in particolare di chi soffre in questo momento le conseguenze del terrorismo e della guerra”. Il Pontefice oggi ha anche invitato i rappresentanti delle religioni di tutto il mondo a pregare ad Assisi, il prossimo 24 gennaio “per il superamento delle contrapposizioni e per la promozione della pace. Entrambi gli annunci sono stati fatti durante la preghiera dell’Angelus. “La scena internazionale – ha spiegato il Papa – continua ad essere turbata da preoccupanti tensioni”. E ha citato l’11 settembre e il dramma dei profughi afghani. Dopo aver affermato che “in questo momento storico l’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e ascoltare parole di speranza”, Giovanni Paolo II ha voluto ripetere le parole che disse quindici anni fa annunciando l’incontro di preghiera per la pace che si sarebbe tenuto ad Assisi: “È urgente – disse allora e ha ricordato oggi – che un’invocazione corale salga con insistenza dalla terra verso il Cielo, per implorare dall’Onnipotente, nelle cui mani stanno i destini del mondo, il grande dono della pace, presupposto necessario per ogni serio impegno a servizio del vero progresso dell’umanità “.

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