Il Papa contro la logica del profitto ad ogni costo

Contro la ”logica della ricerca del profitto e del guadagno ad ogni costo” e quella ”della compravendita di mercato”, contro ”la legge del maggior ricavo possibile” il Papa richiama a riscoprire il senso e il valore della ”gratuità”, fondata su persone libere e ”animate da autentico amore”. E’ l’appello che Giovanni Paolo II, evidentemente preoccupato dalla logica utilitaristica che inquina e falsa i rapporti a tutti i livelli nelle società contemporanee, lancia il giorno in cui la Chiesa comincia la quaresima, un periodo di riflessione e pentitenza in cui i fedeli sono invitati a ”rigettare il male e compiere il bene”. Dalla consapevolezza che anche l’appello al bene e’ frutto di ”un dono gratuito di Dio” verso l’umanita’, osserva il Pontefice, nasce la necessita’ di convertirsi alla gratuità verso gli altri, con gesti di amore a tutto campo. E di questo, osserva papa Wojtyla, ha un ”bisogno profondo” la società attuale, dove spesso ”sembra trionfare una logica improntata esclusivamente alla ricerca del profitto e del guadagno ad ogni costo”. Davanti a circa quattromila persone di vari paesi del mondo riunite nell’aula Paolo VI per l’udienza generale, il Papa ha spiegato il significato della quaresima, periodo da vivere ”in spirito di preghiera, di riflessione e di penitenza” consapevoli della gratuità dell’appello di Dio al bene. ”Il cammino di conversione che oggi intraprendiamo fiduciosi – ha detto – rientra pienamente in questo contesto originario di amore e di gratuità; l’elemosina e i gesti di carita’ che siamo invitati a compiere particolarmente in questo periodo penitenziale, non costituiscono forse una risposta alla gratuità della grazia divina? Se gratuitamente abbiamo ricevuto, è gratuitamente che dobbiamo dare”. ”La societa’ attuale – ha rimarcato a questo punto il Pontefice, apparso oggi in buona forma – ha un bisogno profondo di riscoprire il valore della gratuità, specialmente perché nel nostro mondo sembra spesso trionfare una logica improntata esclusivamente alla ricerca del profitto e del guadagno ad ogni costo”. ”Di fronte alla sensazione diffusa – ha proseguito – che ogni scelta e gesto siano dominati dalla logica della compravendita di mercato e che trionfi la legge del maggior ricavo possibile, la fede cristiana ripropone l’ideale della gratuita’, fondato sulla consapevole liberta’ delle persone, animate da un autentico amore”.