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Il pacifista preventivo

Comunità di Sant'Egidio: dopo quarant’anni è diffusa in più di 70 Paesi ed ha il sostegno di oltre 50mila aderenti

di Redazione

Con lo scopo di mettere in pratica il Vangelo attraverso la preghiera, il sostegno ai più poveri, l?ecumenismo e la pace, Andrea Riccardi fonda a Roma nel 1968 la Comunità di Sant?Egidio. A circa quarant?anni di distanza, la Comunità è diffusa in più di 70 Paesi. Con il sostegno di oltre 50mila aderenti, Sant?Egidio, già ufficialmente riconosciuta dalla Santa Sede come Associazione internazionale di laici, balza agli onori della cronaca mondiale con il suo impegno a favore della pace in Mozambico (1992). Il suo ruolo di intermediatore si è poi rivelato prezioso in tanti conflitti africani, europei e sudamericani. Con il progetto Dream (Drug resource enhancement against Aids and malnutrition), un progetto di lotta globale e preventiva all?Aids in Africa avviato nel 2002, la Comunità di Sant?Egidio può vantare successi straordinari: il 98% di bambini nati sani da madri sieropositive, il 95% di fedeltà alla terapia – smentendo così molti luoghi comuni-, 35mila malati assistiti. Numeri che hanno convinto George W. Bush a incontrare il 9 giugno, a Roma, Riccardi e i suoi più stretti collaboratori per avviare un sodalizio in una sfida, quella all?Aids, rispetto alla quale nessuno può chiamarsi fuori. Alla base dell?azione di Riccardi c?è l?idea tracciata in EurAfrica (Leonardo, 2004), saggio scritto a quattro mani con Mario Marazziti (portavoce della Comunità di Sant?Egidio): «Questa alleanza è conveniente, è intelligente, è scritta nella storia e nella geografia». Un sodalizio nella battaglia più ardua del XXI secolo.

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Eurafrica

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