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Il nuovo capo Unsc: «Ecco il nuovo bando»

Lo annuncia Paola Paduano, neodirettore dell'Ufficio nazionale servizio civile, nella sua prima intervista pubblica. Partiranno 18mila volontari, di cui 450 per l'estero e 360 per il sostegno di ciechi e grandi invalidi

di Daniele Biella

Paola Paduano, 55 anni appena compiuti, è da pochi giorni il nuovo direttore dell’Unsc, Ufficio nazionale servizio civile. Laureata in Giurisprudenza, nel 1998 è entrata nella Presidenza del Consiglio dei ministri, della quale è oggi consigliere e per cui ha ricoperto ruoli dirigenziali in vari settori, dall’ambito sindacale a quello di gestione e formazione del personale, fino agli ultimi impegni come direttore generale degli ammortizzatori sociali e degl incentivi all’occupazione. Paduano, che ha sostituito l’ex capo Unsc Federico Fauttilli anche nell’ambito dell’accorpamento dell’Ufficio nazionale con il Dipartimento della gioventù e nei giorni scorsi ha ricevuto gli auguri di buon lavoro dai rappresentanti dei volontari in servizio civile, ha concesso a Vita.it la prima intervista ufficiale.

Quali priorità ha nei primi tempi del suo mandato, che presumibilmente durerà pochi mesi?
Il mio mandato è strettamente legato alla durata del governo e  il mio primo compito sarà quello di far entrare in piena efficienza la nuova struttura.

Come si è arrivati alla scelta di accorpare Ufficio nazionale e Dipartimento della gioventù?
La scelta è derivata dalla opportunità di procedere in via anticipata alla ridefinizione dell’organizzazione di talune strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri in modo da determinare la riduzione di parte della dotazione organica dirigenziale ed una consistente riduzione dei costi. La creazione del Dipartimento Gioventù e del Servizio civile nazionale garantirà inoltre ai giovani di avere un “unico riferimento istituzionale”. 

Il suo è un profilo da esperta di diritto del lavoro  e amministrativo (non a caso proviene dal Welfare). Quanto l’ha sorpresa la nomina a capo di questo superdipartimento?
Preciso che sono un consigliere dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La mia nomina a Capo Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale è coerente con le mie esperienze professionali, che metterò subito a disposizione per rendere operativa questa nuova macchina.

Quando licenzierà il prossimo bando progetti? Per quanti posti?
L’avviso per la presentazione dei progetti è stato pubblicato sul sito www.serviziocivile.gov.it ieri. Per conoscere con precisione l’entità del contingente 2013 bisognerà attendere  l’approvazione della legge di stabilità 2013 e il consuntivo dell’anno 2012 relativo al Fondo per il servizio civile. Tuttavia, se non ci saranno variazioni, il Dipartimento stima di  avviare al servizio circa 18.000 volontari, di cui 450 all’estero e 360 da impiegare nei progetti per l’accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi, tenuto conto delle risorse attualmente disponibili e dei 50 milioni di euro annunciati dal Ministro Andrea Riccardi in favore del Servizio civile nazionale.

Come verrà riorganizzato l’Unsc, che oggi ha circa 100 addetti. Pensate a una struttura più magra? Con che numeri e in quali tempi?
In questi giorni stiamo lavorando al provvedimento di riorganizzazione della struttura. Il nuovo Dipartimento sarà costituito da tre uffici: Ufficio per le politiche giovanili, Ufficio per il servizio civile nazionale e Ufficio organizzazione e comunicazione che sarà la struttura di supporto. Il personale delle strutture accorpate sarà distribuito, nell’ambito dei nuovi uffici, nel rispetto della normativa vigente.

Come si realizzerà l’integrazione fra Gioventù e servizio civile?
Nel nuovo Dipartimento l’integrazione si realizzerà, nel rispetto delle peculiarità del Servizio civile nazionale, creando un unico polo di offerta di opportunità per i giovani.

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