Salute
Il numero verde Aids parla arabo e cinese
Diventa poliglotta il servizio offerto dal numero verde aids dell'Istituto superior della sanit
di Redazione
Dal 19 marzo il Telefono Verde AIDS (TVA) dell’Istituto Superiore di Sanità si avvicina ai cittadini stranieri e offre un intervento di counselling telefonico sull’infezione da HIV e sull’AIDS, oltre che in italiano, in altre sette lingue a rotazione dal lunedì al venerdì. Grazie al finanziamento ottenuto dal Ministero della Salute, sette mediatori culturali potenzieranno l’attività di counselling che i ricercatori del TVA svolgono dal 1987, anno in cui il Servizio è stato istituito dalla Commissione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS. L’attività di counselling telefonico transculturale si svolgerà, in modo anonimo e gratuito, dal lunedì al venerdì dalle ore 13.00 alle ore 18.00.
L’iniziativa, è stata messa a punto nell’ambito dell’ultima campagna informativo-educativa di lotta contro l’AIDS, dal Ministero della Salute in collaborazione con il National Focal Point (NFP) italiano, Rete di esperti coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità. L’intervento di counselling telefonico transculturale si integra alla divulgazione avvenuta in questi mesi di depliant, realizzati anch’essi nelle stesse sette lingue adottate per il Telefono Verde. Il depliant contiene sia informazioni sull’infezione da HIV, sia riferimenti relativi al Numero Verde AIDS – 800 861061 dell’ISS.
I mediatori linguistico culturali saranno presenti ogni giorno, a turno, secondo il seguente calendario:
Lunedìmediatore per le persone di lingua inglese e francese
Martedìmediatore per le persone di lingua romena
Mercoledì mediatore per le persone di lingua spagnola
Giovedì mediatore per le persone di lingua cinese e araba
Venerdì mediatore per le persone di lingua russa.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.