Sostenibilità

Il nostro tesoro da mettere al sicuro

64mila specie animali e quasi 7mila piante, moltissimi endemismi: l’Italia è uno dei Paesi europei più ricchi di natura. Ma anche uno di quelli che la mette più a rischio.

di Redazione

Mancano due anni al 2010, anno a cui è legata una scadenza importante per i governi europei. Nel maggio 2004 è stato lanciato il Countdown 2010, un?iniziativa europea rivolta ai governi, alle organizzazioni non governative, a diversi settori economici e sociali per sensibilizzare l?opinione pubblica sul raggiungimento dell?obiettivo della riduzione della perdita di biodiversità entro il 2010. Il Countdown dovrebbe rappresentare anche per i governi un promemoria degli impegni assunti con la ratifica della Convenzione internazionale sulla diversità biologica. L?Italia l?ha ratificata con la legge n. 124 del 14 febbraio 1999, e ha aderito nel 2005 al Countdown 2010 ma manca tuttora del passo decisivo: la definizione della Strategia nazionale per la biodiversità, attraverso un Piano nazionale.

Strategie urgenti
Le richieste del WWF al prossimo governo sono principalmente due: 1) L?adozione del Piano nazionale per la biodiversità quale contributo concreto del nostro Paese ai traguardi del Countdown 2010, e l?attuazione della Strategia per la conservazione della biodiversità e del paesaggio dell?Unione Europea.2) L?approvazione, entro il 2010, di una legge quadro sulla diversità biologica, per la concreta attuazione della relativa Convenzione internazionale e delle direttive dell?Unione Europea sulla tutela della biodiversità (direttive Uccelli e Habitat). L?Italia infatti non possiede ancora una legge per la difesa della fauna, per la quale si fa riferimento alla 157/1992 (la legge quadro sulla caccia) L?obiettivo deve essere quello di avviare politiche e decisioni che riducano significativamente le cause di perdita della biodiversità (forme intensive di sfruttamento agricolo del territorio, frammentazione degli habitat naturali a causa di infrastrutture, urbanizzazione, turismo di massa, inquinamento idrico e atmosferico). Inoltre, come azioni concrete per la conservazione della biodiversità e la tutela del patrimonio faunistico e floristico, la promozione di una seria e moderna politica per le aree protette, lo sviluppo e l?implementazione della Rete Natura 2000 (in attuazione della direttiva europa Habitat); la tutela della fauna selvatica (attraverso una seria lotta al bracconaggio e forme di caccia sostenibili), il rispetto della Convenzione di Washington (Cites), sulla conservazione delle specie selvatiche minacciate di estinzione dal commercio internazionale, la ratifica dei protocolli attuativi della Convenzione delle Alpi.Il WWF Italia sta anche agendo concretamente per consentire di arrivare al 2010 con una efficace strategia per la biodiversità. E? stata infatti attivata una collaborazione con il Ministero dell?Ambiente per redigere otto contributi tecnico-scientifici in collaborazioni con numerosi partner su altrettante tematiche chiave per la salvaguardia della biodiversità. Saranno affrontati temi come le reti ecologiche, l?impatto delle specie aliene, ma anche temi di supporto come la comunicazione e la partecipazione nei programmi di conservazione. Sono otto ?mattoni? che speriamo potranno contribuire per edificare la strategia nazionale per la biodiversità.La diversità biologica o biodiversità è la misura della ricchezza di vita sulla Terra. Il nostro Paese è contemporaneamente uno dei Paesi europei più ricco di biodiversità (circa 64.700 specie animali e quasi 6.700 di piante, moltissimi endemismi: specie cioè che vivono solo da noi) e maggiormente a rischio, a causa del costante incremento delle pressioni delle attività umane sui sistemi naturali.


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