Cultura

Il non profit diserta i blog

Dev’essere per la sua semplicità, o perché Internet e il Web sono sì importanti ma più importanti sono i contenuti che si veicolano...

di Riccardo Bagnato

Dev?essere per la sua semplicità, o perché Internet e il Web sono sì importanti ma più importanti sono i contenuti che si veicolano. Sta di fatto che il blog convince anche i più restii, ed entusiasma i più giovani, come Paolo Ferrara, fundraiser esperto che da qualche tempo ha deciso di studiare più attentamente il Web, e per farlo ha deciso di immergervisi direttamente. È nato così Fundraising Now: semplice, un vero e proprio blog, che da subito ha cercato di allargare i suoi ragionamenti ad altri interlocutori come fundraising.it, ma anche oltre i confini, negli States, dove il fundraising è un must. Nel frattempo, inoltre, lo ?storico? sito quinonprofit.it ha cambiato veste grafica, e guardate un po?: anche in questo caso la forma scelta è il blog, anche in questo caso la piattaforma utilizzata è WordPress (www.wordpress.com) e anche in questo caso al centro della discussione il non profit. Ciò che però accomuna i due siti è il basso livello di interazione con gli utenti. Mi spiego meglio: vuoi perché il sito è nuovo, vuoi perché gli argomenti sono particolari, di commenti alle riflessioni presenti nei blog… quasi nessuno. E non certo perché mancano stimoli. E allora? Non profit arretrato? Settore chiuso?

http://fundraisingnow.wordpress.com
Usabilità: *** Contenuti: *** Software: ** Grafica: **


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