Mondo

Il Nepal, per non dimenticare

Inaugura oggi la mostra fotografica “Don't Forget Nepal - The Essence” al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano e prosegue fino al 25 ottobre. Gli scatti sono del celebre fotogiornalista italiano Enrico De Santis.

di Cristina Barbetta

Il Nepal com’era prima del terremoto del 25 aprile 2015. Un viaggio raccontato attraverso le immagini: la natura incontaminata dell’Himalaya, monaci, strapiombi, yak, ma anche la tecnologia futuristica del Laboratorio-Osservatorio Piramide, un capolavoro della scienza situato sul tetto del mondo.

E’ il viaggio narrato dalla mostra fotografica “Don’t Forget Nepal – The Essence”, che inaugura a Milano oggi, martedì 22 settembre, alle 18, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e prosegue fino al 25 ottobre 2015.

Organizzata da Cobat, il Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, la mostra raccoglie 50 scatti d’autore di Enrico De Santis, uno dei più importanti fotogiornalisti italiani.

Le fotografie di “Don’t Forget Nepal- The Essence” traggono origine dalla spedizione “Top Recycling Mission” di Cobat a cui De Santis ha partecipato, tra settembre e ottobre 2013.
Un viaggio a piedi verso il tetto del mondo, tra polvere, pioggia e neve. Un’esperienza spirituale, con sherpa e monaci nepalesi, una carovana di portatori, ricercatori, e yak usati per il trasporto dei pannelli solari per fornire energia al Laboratorio Piramide di EvK2CNR, il più alto del mondo: “una punta d’Italia nel Nepal a quota 5050 metri”, situato ai piedi del versante nepalese dell’Everest. Un centro di eccellenza che studia i cambiamenti ambientali e climatici.

Durante l’inaugurazione della mostra verrà proiettato il documentario “Top Recycling Mission”, che racconta la missione alla Piramide.

La mostra aderisce alla raccolta fondi lanciata dall’associazione EvK2-Cnr, assieme al Cesvi, per la ricostruzione del villaggio di Thame, un piccolo villaggio nepalese a 3800 metri di quota completamente devastato dal terremoto dello scorso 25 aprile.

Le foto di Enrico De Santis esposte al Museo della Scienza e della Tecnologia mostrano un Paese in cui convivono molti contrasti: la natura selvaggia dell’Himalaya e l’avveniristico Laboratorio Piramide, religioni diverse, ricchezza e povertà.

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Gallery

Prima foto: Il sole torna di notte – The sun comes back at night

Seconda foto: Il guardiano del tempio – The temple guardian

Terza foto: Il grande abbraccio- The big hug

La mostra racconta com’era il Nepal prima del terremoto da tre diverse prospettive, evidenziate in tre sezioni: Katmandu Kaos and Gods, dedicata alla capitale del Nepal, alla sue gente e alle sue religioni, Himalaya Recycling Mission, che racconta della spedizione al Laboratorio Piramide, e The Pyramid in the rock, sul centro di ricerca.

Tre prospettive così come tre sono i lati della Piramide e tre le pareti dedicate al percorso espositivo nel Museo che ospiteranno i 50 scatti, tutti di grande formato, di Enrico De Santis.

Foto di apertura: Acque Calme-Peaceful River

Tutte le foto pubblicate nell’articolo sono di Enrico De Santis.

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