Welfare

Il Natale solidale con i senzatetto

Tutte le sere della settimana, le Unità di strada di Progetto Arca distribuiscono - grazie al nuovo servizio di Cucina Mobile - speciali menù caldi e doni alle persone che non hanno casa. Nelle mense di Opera San Francesco le feste portano in tavola tante specialità. Per gli homeless della Stazione Centrale, in tutta sicurezza e in versione ridotta si terrà alla Vigilia la tradizionale preghiera interreligiosa

di Antonietta Nembri

La Pandemia sta cambiando molte delle tradizioni di Natale. Il distanziamento fisico e le disposizioni dovute all’emergenza sanitaria impediranno molte delle attività solite. A risentirne maggiormente rischiano di essere le persone che vivono in strada. Ed è proprio per non lasciare solo nessuno che Fondazione Progetto Arca ha messo in pista un’iniziativa natalizia che prende il via questa sera, martedì 22 dicembre e che proseguirà fino alla sera di Natale. «Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria che non ci permette di invitare le persone senza dimora alla consueta serata di festa (lo scorso anno furono un centinaio gli invitati qui – ndr.), porteremo direttamente la cena di Natale in strada: tutte le sere di questa settimana saremo presenti con le nostre Unità di strada, accompagnate dalla Cucina Mobile, per offrire un menù caldo e speciale a chi non ha la possibilità di vivere questo momento in serenità. Un’azione che vede coinvolti i nostri instancabili operatori e volontari, per non lasciare nessuno solo e per donare vicinanza in questo periodo storico difficile a chi non ha riparo», racconta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca.

Da questa sera fino al 25 dicembre, la Cucina Mobile di Progetto Arca – il nuovo servizio di foodtruck che distribuisce 120 pasti caldi ogni sera a Milano a chi vive in strada (ne abbiamo parlato qui) – è addobbata a festa per distribuire uno speciale menù natalizio, ogni sera in una zona diversa della città. Come sempre, insieme al pasto caldo, cucinato nel rispetto delle diverse culture, viene consegnato anche un sacchetto contenente cibi confezionati per gli altri due pasti (colazione e pranzo) del giorno dopo. Viene donato anche un pacco regalo molto assortito: indumenti caldi (cappelli, sciarpe, calze, biancheria) e coperte termiche, kit igienico sanitari e mascherine, libri e dolci (cioccolatini e panettoncini).

Sempre nel rispetto dei protocolli anti Covid, anche nelle strutture di accoglienza decorate a Natale non mancano i momenti di festa dedicati agli ospiti, grandi e piccoli.
E anche con le famiglie in difficoltà economica – che rientrano nel progetto di housing sociale della Fondazione e che ricevono ogni mese un pacco alimentare – si festeggia il Natale: duemila sono i panettoni che nei prossimi giorni saranno distribuiti nelle case dai volontari. «Uno speciale pasto caldo, un regalo utile e bello, un ambiente accogliente per trascorrere momenti di festa anche in un periodo di vita complessa: grazie di cuore a tutti gli operatori, i volontari e i donatori per renderlo possibile e per credere sempre nel dialogo e nel “primo aiuto” come base della relazione di fiducia che cerchiamo di costruire ogni giorno con chi ha meno», commenta Sinigallia.

Le Unità di strada di Progetto Arca, oltre a fornire pasti caldi con la Cucina Mobile, sono affiancate una volta a settimana anche da un team sanitario della Fondazione che monitora chi vive in strada, quindi più vulnerabile ed esposto al contagio. Gli infermieri in strada sono attrezzati per eseguire tamponi rapidi, misurare la saturazione di ossigeno nel sangue e la temperatura corporea, adottando dove necessario le opportune procedure di ricovero in ospedale o, per chi è asintomatico o ha pochi sintomi, di isolamento nelle strutture preposte del Comune di Milano.

Per tutto il periodo delle feste, Opera San Francesco per i poveri offrirà menù speciali e doni a chi frequenta le mense e gli altri servizi grazie alla vicinanza di aziende amiche e donatori. Grazie al Municipio 3 il giorno di Natale alla mensa di via Concordia saranno serviti ravioli al pomodoro, patate novelle e carne, macedonia di frutta fresca e un panettoncino. Anche in piazzale Velasquez nella Mensa “piccola” di Opera San Francesco sono in programma pranzi speciali sia a Natale che il primo giorno del nuovo anno. L’azienda Directa Plus sponsorizzerà il pranzo del 25 dicembre che prevederà: antipasto, lasagne al forno, brasato con patate, macedonia e panettone.
In più – rende noto Osf – durante tutte le festività natalizie potremo contare su pranzi e cene speciali grazie alla preziosa donazione di una organizzazione amica: Fondazione Rava.

In Osf quindi si preannuncia un Natale gustoso e generoso ma ciò che è più importante, come da poco ha dichiarato il presidente fra Marcello Longhi «è il calore umano che riusciremo a donare ai nostri ospiti. I giorni di festa sono momenti difficili e ancor più tristi per chi è povero e spesso anche solo. Osf intende “esserci” per loro, non solo concretamente ma spiritualmente e socialmente. Ricordiamo le parole del nostro Papa Francesco “Nessuno si salva da solo”».

Fra Marcello ha anche affidato a Youtube i suoi auguri


Il messaggio di fra Marcello Longhi, presidente di Osf

Un altro gesto tradizionale del Natale solidale di Milano verso i senza dimora è la preghiera interreligiosa che nella giornata della Vigilia richiamava decine di persone davanti alla Stazione Centrale. Quest’anno la festa di Natale per i senzatetto si svolgerà, in tutta sicurezza e in versione ridotta, giovedì 24 dicembre, a mezzogiorno, davanti al Memoriale della Shoah – Binario21, in piazza Safra.
«Un evento significativo ricco solidarietà, di fratellanza e di spiritualità, che organizziamo da 26 anni. E abbiamo voluto continuare a farlo sia pure con un numero ridotto di persone e in tutta sicurezza», dice Mario Furlan, fondatore dei City Angels. «Saranno presenti soltanto 20 senzatetto, in rappresentanza dei clochard della Stazione. Parecchi dei quali dormono proprio di fronte al Memoriale».

La preghiera interreligiosa delle ore 12 viene celebrata con Monsignor Franco Buzzi, Vittorio Bendaud, presidente del Tribunale rabbinico del centro-nord Italia, l’imam Khaled Elhediny e il monaco buddista tibetano Cesare Milani. Per cercare non ciò che divide, ma ciò che unisce – precisa una nota dei City Angels. Per evitare qualunque forma di assembramento, al termine della preghiera ai senzatetto verrà consegnato, per essere subito portato via e consumato altrove, un panettone donato dalla Prefettura di Milano e un sacchetto con generi alimentari e bevande.


In apertura il foodtruck di Progetto Arca – foto di ©Daniele Lazzaretto

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