Economia

Il mutuo cambia banca, ma il cliente non paga un centesimo

La portabilità

di Redazione

La portabilità, ovvero il trasferimento di un mutuo verso una nuova banca permette di stipulare un nuovo mutuo di importo pari a quello del debito residuo in essere, consentendo alla nuova banca di subentrare nella garanzia ipotecaria del mutuo precedente.
L’operazione non richiede il consenso della banca di provenienza e consente il mantenimento dell’ipoteca iscritta a garanzia del mutuo originario. La portabilità non comporta il venir meno dei benefici fiscali acquisiti in precedenza: per esempio quelli relativi all’acquisto, costruzione, ristrutturazione della abitazione principale. L’operazione di portabilità richiede l’annotazione della surroga (ossia l’annotazione della sostituzione) del nuovo creditore al precedente a margine dell’ipoteca iscritta a suo tempo: gli eventuali costi notarili non sono a carico del richiedente. È un processo totalmente gratuito. Sono infatti gratuiti: la chiusura del vecchio contratto di mutuo, comprese le penali di estinzione anticipata; l’annotazione della surroga; la concessione del nuovo mutuo, inclusi l’istruttoria, gli accertamenti catastali e gli eventuali costi notarili.

Come trasferire il mutuo
Dopo aver verificato sul mercato le migliori condizioni offerte, e individuato quindi la banca con cui effettuare l’operazione, si può richiedere direttamente alla nuova banca di effettuare la portabilità senza necessità di rivolgersi alla banca originaria. Questo è possibile anche grazie a una procedura di colloquio elettronico (“cambiomutuo”) che consente, in maniera rapida ed efficiente, lo scambio di informazioni tra la banca originaria e la nuova banca sull’importo del debito residuo del mutuo in essere e sulla data di possibile formalizzazione dell’operazione. Così, di norma entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta da parte della banca originaria, anche il mutuatario potrà conoscere queste informazioni e fissare la data di formalizzazione dell’operazione di trasferimento del mutuo alla nuova banca.

Rinegoziazione
Per realizzare la rinegoziazione ci si deve rivolgere alla propria banca e spiegare con precisione le proprie necessità per cercare insieme una soluzione condivisa. Questa soluzione si basa infatti sull’accordo di entrambe le parti: né la banca né il cliente possono esigere una modifica unilaterale delle condizioni, a meno che questo non sia espressamente previsto dal contratto (per esempio, nel caso dei cosiddetti mutui con opzione di scelta della tipologia di tasso da applicare al mutuo).
La prima cosa da fare con la propria banca è valutare l’evoluzione delle proprie esigenze nel tempo, esaminando una serie di fattori come l’età alla fine della restituzione del nuovo mutuo e le previsioni su come evolverà la propria situazione finanziaria.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA